I classificatori di cose, che sono quegli uomini di scienza la cui scienza consiste solo nel classificare, ignorano in generale che il classificabile è infinito e che dunque non si può classificare. Ma ancora di più mi stupisce che costoro ignorino l’esistenza di classificabili incogniti, cose dell’anima e della coscienza che abitano negli interstizi della conoscenza. Forse perché io penso troppo o sogno troppo, non distinguo fra la realtà esistente e il sogno, che è la realtà inesistente. (…) E così intercalo nelle mie riflessioni sul cielo e sulla terra cose che non brillano di luce solare e che non si calpestano con i piedi: le meraviglie fluide dell’immaginazione. M’indoro di tramonti ipotetici, ma l’ipotetico è vivo nella supposizione. (…) Ho un’anima per varie ipotesi, ma quelle ipotesi hanno un’anima loro e perciò mi offrono l’anima che hanno.
Non c’è altro problema se non quello della realtà, e questo problema è insolubile e vivo.
Che so io della differenza fra un albero e un sogno? Posso toccare l’albero; so di avere il sogno. Cos’è questo, nella sua verità?
Il modo più veloce per imparare qualcosa è insegnarla. Quindi non aspettare fino a sapere tutto su questa cosa o finché non hai padroneggiato ciò che desideri condividere, per iniziare a condividerla. Il mondo ha bisogno di maggior quantità di quella cosa di cui tu vuoi imparare di più. Quindi insegna. Condividi. Aiuta gli altri. E non preoccuparti troppo di ciò che non sai. Preoccupati di ciò che non fai. Perché ci stai derubando mentre aspetti di diventare un esperto.
Neale Donald WalschC'è un femminismo estremista che non amo. Soprattutto per due suoi aspetti. Il primo: l'ostilità verso l'uomo. Mi sembra che nel mondo ci sia già troppo ostilità bianchi e neri, destra e sinistra, cristiani e non cristiani, cattolici e protestanti che non c'è bisogno di creare un altro ghetto. Il secondo: il fatto che sia un progresso per la donna moderna mettersi nella stessa condizione dell'uomo moderno il manager che fa affari, il finanziere, il politico senza vedere il lato assurdo e anche inutile di queste attività.
Marguerite YourcenarIl terzo principio di speranza si fonda sull'impossibilità di durare all'infinito di qualunque sistema che trasformi la società e gli individui in macchine.
Edgar Morin Svegliamoci!Ho in me risorse immediate, vorrei dire… per condurre la mia ricerca, per poter inventare, per scoprire, con mezzi che sento nel mio intimo, che da soli hanno la forza di incendiare, di bruciare, di splendere, come un pensiero, di luce eterna, e di aprire un varco di luce nella più oscura eternità del nostro piccolo mondo… Così sento incessantemente qualcosa di più, qualcosa d'altro, una luce che dal mio intimo brilla all'infinito… Sono talmente ricco da essere costretto a dilapidare ciò che è in me.
Egon Schiele Lettera a Oskar ReichelSoltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire.
Paulo Coelho L'Alchimista
- La fine dell'individualità
Il capitalismo annulla l'individualità, riducendo l'uomo a funzione uniforme, in una critica profonda della sua logica totalizzante che soffoca unicità e libertà.
- James e Nora
L'amore tra James e Nora nasce da uno sguardo, un Big Bang che cambia la vita a Dublino nel 1904.
- La contraddizione tra capitale e umanità
La contraddizione tra capitale e umanità svela un sistema che aliena l'uomo, negandone creatività e bisogni autentici, in una critica radicale e esistenziale.
- Paradosso dell'amore
L'amore toglie potere e crudeltà, lasciando l'innamorato debole e patetico: un paradosso.
- Il fulmine dell'amore e la sua potenza
Scopri una storia d'amore improvvisa e intensa, come un fulmine che colpisce all'improvviso. Un incontro segreto che cambia le vite di due persone.
Il mondo come volontà e rappresentazione di Arthur Schopenhauer
In questo testo fondamentale, Schopenhauer esplora la distinzione tra la realtà fenomenica e il noumeno, sostenendo che la volontà è la forza primaria che guida l’esistenza. La sua analisi del sogno e della percezione della realtà si ricollega alla riflessione sul classificabile e sull’immaginazione presente nel brano. Schopenhauer insiste sul fatto che la realtà percepita è solo una rappresentazione e che il mondo interiore dell’individuo è altrettanto significativo.
La filosofia del non so di Gianni Vattimo
Vattimo esplora l’idea che la verità sia un costrutto, invitando a riflettere sulla conoscenza come un processo aperto piuttosto che come una classificazione definitiva. La sua visione della realtà come un insieme di interpretazioni personali si allinea con il tema dell’infinito e dell’ignoto presente nel testo analizzato, stimolando una riflessione profonda sulla natura della conoscenza e dell’esperienza.
Le città invisibili di Italo Calvino
In quest’opera, Calvino descrive città fantastiche che rappresentano vari aspetti dell’esperienza umana. Ogni città è una riflessione sull’immaginazione e sulla percezione. La fluidità e la soggettività delle esperienze offerte da Calvino rispecchiano le meraviglie dell’immaginazione menzionate nel brano, creando un dialogo tra realtà e sogno.
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