I classificatori di cose, che sono quegli uomini di scienza la cui scienza consiste solo nel classificare, ignorano in generale che il classificabile è infinito e che dunque non si può classificare. Ma ancora di più mi stupisce che costoro ignorino l’esistenza di classificabili incogniti, cose dell’anima e della coscienza che abitano negli interstizi della conoscenza. Forse perché io penso troppo o sogno troppo, non distinguo fra la realtà esistente e il sogno, che è la realtà inesistente. (…) E così intercalo nelle mie riflessioni sul cielo e sulla terra cose che non brillano di luce solare e che non si calpestano con i piedi: le meraviglie fluide dell’immaginazione. M’indoro di tramonti ipotetici, ma l’ipotetico è vivo nella supposizione. (…) Ho un’anima per varie ipotesi, ma quelle ipotesi hanno un’anima loro e perciò mi offrono l’anima che hanno.
Non c’è altro problema se non quello della realtà, e questo problema è insolubile e vivo.
Che so io della differenza fra un albero e un sogno? Posso toccare l’albero; so di avere il sogno. Cos’è questo, nella sua verità?
La realtà come remake di Hollywood ⋯
È una maledizione, questa cosa che succede quando giri negli States. Tutte le realtà quotidiane che vedi finiscono per non sembrarti vere, originali, realmente esistenti. Hollywood ha lavorato tanto, e nel complesso così bene, oppure ci ha così profondamente sconvolto la mente, che buona parte della vita ordinaria degli americani ci sembra, e forse è, un nostalgico remake.
Flavio Baroncelli Viaggio al termine degli Stati Uniti
Saggistica di viaggio, Critica culturale, SociologiaMeglio male accompagnati che soli ⋯
Meglio soli che male accompagnati? Ma va’… Meglio male accompagnati che soli, piuttosto!
Enzo Costa Manuale di conversazione
Aforisma, Umorismo, SatiraLa misura della propria autostima ⋯
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perchè non chiedono molto a se stessi.
Hermann Hesse Siddhartha
Romanzo di formazione, Spiritualità, Letteratura tedescaL'esperienza dettata dalle immagini ⋯
L'iperrealtà ingoia il reale: gli attentati non sono atti, ma immagini che dettano la nostra esperienza del mondo postmoderno
Jean Baudrillard Patto di lucidità o l'intelligenza del male
Post-strutturalismo, Critica dei media, SaggisticaFili di una stessa trama del destino ⋯
Così, una carta dopo l'altra, ogni viandante raccontò la sua storia, e ci accorgemmo che ogni racconto si intrecciava con gli altri, formando un unico, grande disegno. Eravamo tutti fili di una stessa trama, prigionieri di un destino che non avevamo scelto.
Italo Calvino Il castello dei destini incrociati
Romanzo, Sperimentalismo
Il mondo come volontà e rappresentazione di Arthur Schopenhauer
In questo testo fondamentale, Schopenhauer esplora la distinzione tra la realtà fenomenica e il noumeno, sostenendo che la volontà è la forza primaria che guida l’esistenza. La sua analisi del sogno e della percezione della realtà si ricollega alla riflessione sul classificabile e sull’immaginazione presente nel brano. Schopenhauer insiste sul fatto che la realtà percepita è solo una rappresentazione e che il mondo interiore dell’individuo è altrettanto significativo.
La filosofia del non so di Gianni Vattimo
Vattimo esplora l’idea che la verità sia un costrutto, invitando a riflettere sulla conoscenza come un processo aperto piuttosto che come una classificazione definitiva. La sua visione della realtà come un insieme di interpretazioni personali si allinea con il tema dell’infinito e dell’ignoto presente nel testo analizzato, stimolando una riflessione profonda sulla natura della conoscenza e dell’esperienza.
Le città invisibili di Italo Calvino
In quest’opera, Calvino descrive città fantastiche che rappresentano vari aspetti dell’esperienza umana. Ogni città è una riflessione sull’immaginazione e sulla percezione. La fluidità e la soggettività delle esperienze offerte da Calvino rispecchiano le meraviglie dell’immaginazione menzionate nel brano, creando un dialogo tra realtà e sogno.
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