I nostri giorni sono il trionfo di Friedrich Nietzsche. Io definisco i nostri giorni nietzschianismo per il popolo, come lui definiva il cristianesimo platonismo per il popolo. La cultura dominante dei nostri giorni è volontà di potenza più corpo, materia. Questo è. Il non aver nessun tipo di obbedienza a nessuna legge morale. Di fatto ai nostri giorni il discorso di Kant sull’etica risulta come acqua superata, senza nessun senso. Nietzsche detestava Kant, lo odiava, diceva di lui che era un ragno funesto, un idiota. Per lui erano idioti Platone, Gesù, e Immanuel Kant. Perchè per lui erano degli idioti? Perchè ritenevano che il senso ultimo della vita sia il Bene e la Giustizia, e che bisogna vivere per il Bene, e non capivano niente della natura. Nietzsche afferma che noi dobbiamo vivere secondo natura, e secondo lui la nostra natura non ha niente a che fare con il Bene; la nostra natura è volontà di potenza. Il vero problema dell’etica è capire veramente cosa siamo.
Sai cosa mi piace dei trenini? Che non portano da nessuna parte.
La decadenza del Paese è compiuta. A questo punto, non resta che farle un funerale. Triste, pomposo, teatrale, dove la rassegnazione è l'ultimo sentimento che ti resta appiccicato addosso. La Grande Bellezza mostra bene cosa è rimasto dell'Italia, oggi: niente. Tranne i monumenti, il resto è un deserto culturale, sociale e morale che fa spavento.
Paolo Sorrentino La grande bellezzaBisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte […]. La superiorità vera è tutta qui. […]. La volontà aveva ceduto lo scettro agli istinti; il senso estetico aveva sostituito il senso morale. Codesto senso estetico […] gli manteneva nello spirito un certo equilibrio. […] Gli uomini che vivono nella Bellezza, […] che conservano sempre, anche nelle peggiori depravazioni, una specie di ordine. La concezione della Bellezza è l'asse del loro essere interiore, intorno a cui tutte le loro passioni ruotano.
Giacomo D'Annunzio Il piacereLe aveva insegnato che nulla di quanto si fa a letto è immorale se contribuisce a perpetuare l'amore. E una cosa che da allora in poi sarebbe stata la ragione della sua vita: l'aveva convinta che si viene al mondo con i propri orgasmi contati, e quelli che non vengono usati per qualsiasi motivo, proprio o altrui, volontario o coatto, sono persi per sempre.
Gabriel García Marquez L'amore ai tempi del coleraÈ nel trend della nostra cultura separare sempre di più i nostri atti dalle nostre emozioni, che li accompagnerebbero se ci fosse consentito esprimere i nostri sentimenti e non solo, alla perfezione, le nostre asettiche prestazioni.
Umberto GalimbertiQuesta è forse la maggiore profondità di Nietzsche, la misura della sua rottura con la filosofia: aver fatto del pensiero una potenza nomade. E anche se il viaggio è immobile, da fermo, impercettibile, imprevisto, sotterraneo, dobbiamo chiederci quali sono oggi i nostri nomadi, chi sono veramente i nostri nietzschiani.
Gilles Deleuze Dall'intervento al convegno di Cerisy-La-Salle sul tema 'Nietzsche' del 1972
- Deconstruzione e Nietzsche
Derrida analizza Nietzsche come precursore della deconstruzione, evidenziando la critica alla verità assoluta e l'uso del linguaggio come costruzione simbolica.
- L'eredità di Derrida
La filosofia di Derrida, centrata sulla deconstruzione, esplora la complessità del linguaggio, rivelando contraddizioni e aprendo nuove prospettive interpretative.
- Esempi di deconstruzione
La deconstruzione di Derrida analizza la scrittura e il parlato, rivelando ambiguità e tensioni nel pensiero platonico e nelle teorie di Bakhtin.
- Deconstruzione nella letteratura
La deconstruzione di Derrida esplora ambiguità e complessità nei testi letterari, analizzando la poesia di Mallarmé e l'etica dell'ospitalità come atti interpretativi.
- Influenze filosofiche
Jacques Derrida, influenzato da Husserl, Heidegger, Saussure e Freud, sviluppa la deconstruzione, criticando la centralità del linguaggio parlato e rivelando complessità filosofiche.
Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche
Questo libro rappresenta il manifesto filosofico di Nietzsche, in cui introduce il concetto di volontà di potenza e il superamento della morale tradizionale. Attraverso il personaggio di Zarathustra, l’autore spiega la necessità di abbracciare una vita autentica e potente, svincolata dai valori convenzionali e dagli ideali di giustizia.
Al di là del bene e del male di Friedrich Nietzsche
Nietzsche esplora la critica all’etica kantiana e al concetto di bene universale, sostenendo che i valori morali sono costruzioni culturali imposte. Nel libro, l’autore esorta a scoprire la propria natura attraverso la volontà di potenza, liberandosi dai limiti morali tradizionali.
La filosofia di Nietzsche di Georges Bataille
Questo saggio offre un’analisi approfondita della filosofia di Nietzsche e della sua critica alla morale convenzionale, a Kant e ai valori della civiltà occidentale. Bataille approfondisce il pensiero nietzschiano della volontà di potenza, mettendo in luce il suo impatto sulla cultura contemporanea e la sua influenza sul pensiero moderno.
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