La stanchezza è la migliore amica della libertà. Uno passa la vita a credere che la volontà, l'applicazione, la determinazione di carattere possano avvicinare alla libertà. Manco per il cazzo. Solo la stanchezza ti porta in quella famosa stanza senza pareti, la libertà. Solo stanco di tutto puoi finalmente dire: no non vengo. Non partecipo. No, no e ancora no. La libertà è dire sempre no.
Sai cosa mi piace dei trenini? Che non portano da nessuna parte.
La decadenza del Paese è compiuta. A questo punto, non resta che farle un funerale. Triste, pomposo, teatrale, dove la rassegnazione è l'ultimo sentimento che ti resta appiccicato addosso. La Grande Bellezza mostra bene cosa è rimasto dell'Italia, oggi: niente. Tranne i monumenti, il resto è un deserto culturale, sociale e morale che fa spavento. La grande bellezza
Poi passa un tempo indefinito ma lungo, durante il quale mi limito a tenere la faccia immersa nelle mani, cerco di assentarmi definitivamente e ci riesco assestandomi su un unico pensiero e un'unica parola: Beatrice.
Mi risveglio solo quando la mano del pesante si poggia amorevole sulla spalla, ma allora tutto lo scenario è cambiato: il motore dell'imbarcazione nemica si sente ancora ma si sta allontanando, battendo in ritirata e attraverso la stretta apertura della grotta del cenito filtra un timido raggio di sole.
È l'alba. Hanno tutti ragione
L'amore è l'insostituibilità. Hanno tutti ragione
Tatuatore: Fare tatuaggi è un'arte!
Cheyenne: Ci hai fatto caso che oggi nessuno lavora e sono tutti artisti?
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