È stato facile vivere con loro semplicemente perché vivono una vita tutta loro.
Può sembrare che io non abbia difeso abbastanza Maupassant, in relazione ai lettori inglesi, dicendo che, dopo aver pubblicato venti volumi indecenti, ne ha pubblicato un ventunesimo che non è né indecente né cinico. Non è questo che mi ha indotto a dedicargli tante pagine, ma il fatto che, pur avendo scritto tutti gli altri, è tuttavia rimasto, per coloro che si interessano di queste cose, un autore di cui non era possibile non tenere conto…
Maupassant ha scritto un centinaio di novelle e solo quattro romanzi veri e propri, ma se le novelle meritano il primo posto in un'onesta valutazione del suo talento non è solo perché sono tanto più numerose: sono anche quelle che meglio lo caratterizzano, meglio ne rappresentano l'originalità, e il fatto che siano brevi, brevissime in certi casi, non impedisce che formino una collezione di capolavori. Guy de Maupassant - Racconti e novelle
La vita è, di fatto, una lotta. Su questo punto pessimisti e ottimisti si trovano d'accordo. Il male è insolente ed è forte; la bellezza è stupenda, ma è rara; la bontà è spesso soggetta a essere debole, la follia a essere arrogante e la malvagità ad avere la meglio: gli imbecilli ai posti d'onore e i migliori in disparte; e l'umanità, nel suo complesso, infelice.
Le scuse, dichiarava la signora Touchett, erano roba inutile, ed ella stessa non si preoccupava mai di farne. O si faceva una cosa, o non la si faceva, e quel che uno avrebbe voluto fare apparteneva alla serie di concetti inutili come, per esempio, quello di una vita futura, o dell'origine delle cose.
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