Un giorno, qualcuno si renderà conto che sfruttare qualsiasi essere vivente implica un grado qualitativamente uguale ad un attentato che mina l’evoluzione della vita nell’universo. Ogni ramo di un albero che l’essere umano brucia per svilupparsi (o per molto meno), è un ramo dell’albero darwiniano della vita che sarà persa in tutte le enciclopedie future. La socialità, la civiltà, la politicità (Marshall) oggi è l’umanità, e ad un certo punto sarà la vita stessa, quando il pensiero soggettivo superi l’istanza individuale e addirittura quella politico-partidista, per arrivare alla consapevolezza planetaria. Nell’utopia cosmica, come direbbe Marx, quel giorno dovrebbe essere l’ultimo giorno della vera preistoria.
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