Luogo vero e familiare
Tutti gli uomini, fin dalla nascita, si servono dei sensi prima che dell’intelligenza e s’imbattono anzitutto nelle cose sensibili: alcuni rimangono fermi ad esse per tutta la vita […], non riescono a volare in alto, pur avendo ricevuto le ali dalla natura.

Ce ne sono altri che si sollevano un po’ dal basso, poiché la parte migliore della loro anima li spinge dal piacere alla bellezza, ma, essendo incapaci di vedere le vette e non avendo un altro punto sul quale appoggiarsi, cadono in basso, insieme con la loro parola «virtù», verso la vita pratica, verso la scelta tra le cose terrene, dalle quali prima avevano cercato di elevarsi.

E c’è finalmente una terza schiatta di uomini divini che hanno una forza maggiore e una vista più acuta, i quali vedono con uno sguardo penetrante lo splendore di lassù e si elevano al di sopra delle nubi e della nebbia terrena e, disdegnando tutte le cose mondane, gioiscono di quel luogo vero e familiare, come un uomo che, dopo tanto vagabondare, torna alla sua patria bene governata.

Crediti
 Plotino
 Enneadi
 Pinterest • Giorgio de Chirico  • 




Quotes per Plotino

La grande anima sia oggetto d'investigazione di un'altra anima... liberata dall'inganno e da quanto incanta le altre anime, in una condizione di tranquillità. Tranquillo sia non solo il corpo che la circonda e i flussi del corpo, ma anche tutto ciò che le è intorno: tranquilla sia la terra, tranquilli il mare e l'aria, e il cielo stesso taccia. Pensi quindi che l'anima, come venendo da fuori e riversandosi ovunque in questo universo immobile, vi scorra internamente e penetri e illumini ovunque.

Ritorna in te stesso e guarda: se non ti vedi ancora interiormente bello, fa come lo scultore di una statua che deve diventare bella. Egli toglie, raschia, liscia, ripulisce, finché nel marmo appaia la bella immagine; così che anche tu levi il superfluo, raddrizzi ciò che è obliquo, purifichi ciò che è fosco e lo rendi brillante, e non cessare di scolpire la tua propria statua.  Enneadi

L'insegnamento giunge solo a indicare la via e il viaggio; ma la visione sarà di colui che avrà voluto vedere.

L'occhio non vedrebbe mai il sole se non fosse già simile al sole.

Prendere coscienza di un'azione può volere dire rischiare di indebolirla: se non sono accompagnate dalla consapevolezza, le azioni sono più pure, efficaci, vive; e certo, anche, quando gli uomini probi raggiungono una condizione del genere, hanno una vita più intensa perché essa non si riversa nella coscienza, ma è concentrata in sé stessa in un unico punto.