L'uomo dura più delle sue opere
Mi darete voi ragione? No! Piuttosto molti fra voi pronuncieranno in risposta la parola «chimera!»

Per intanto siamo soddisfatti che nel nostro ideale vediate una nobile chimera; ma io vo anche più lungi, e vi dico e sostengo che il nostro ideale, il nostro concetto sulla morale, è completamente nel dominio della logica storica, un risultato naturale della evoluzione dell’umanità.

Oppressi dal terrore dell’ignoto, come pure dal sentimento della loro impotenza nella ricerca delle cause, gli uomini hanno in passato creata una o più divinità provvidenziali nel loro intenso desiderio, le quali rappresentavano per loro, volta a volta, un ideale più o meno informe ed il punto d’appoggio, il fulcro di tutto questo mondo misterioso, visibile ed invisibile, che ne circonda.

Tali fantasmi della immaginazione, rivestiti di onnipotenza, divennero agli occhi degli uomini il principio d’ogni giustizia ed autorità; padroni del cielo, ebbero per conseguenza, interpreti sulla terra, maghi, consiglieri, capitani, davanti ai quali gli uomini si prostrarono come se quelli fossero davvero emanazione dall’alto.

Era logico; ma l’uomo dura più delle sue opere, e questi iddii da lui creati non hanno cessato di trasformarsi continuamente, come ombre proiettate nell’infinito. Visibili da principio, animati da passioni umane, violente e terribili, rincularono a poco a poco nella lontananza immensa; finirono col diventare astrazioni, idee sublimi alle quali non si può dare un nome, finché non arrivarono gradatamente a confondersi con le stessi leggi naturali del mondo; e rientrarono così nell’universo materiale, che secondo la leggenda avevano creato dal nulla.

Così l’uomo oggi si vede solo sulla terra, al disopra della quale aveva già innalzato la immagine colossale di un Dio.

Crediti
 Élisée Reclus
 L'Anarchia
 SchieleArt •   • 




Quotes per Elisée Reclus

Anarchia è la vita senza padroni, per l'individuo come per la società; è l'accordo sociale derivante non dall'autorità e dall'obbedienza, dalle leggi e dalle sanzioni penali, ma dalla libera associazione degli individui e dei gruppi, conforme ai bisogni di ciascuno e di tutti.

La struttura gerarchica del sistema educativo non insegna a cooperare, ma a competere, e questo al fine di far raggiungere un vantaggio personale. Un popolo solidale non saprebbe cosa farsene delle autorità e delle loro leggi, saprebbe autogestirsi, perciò il mutuo appoggio viene reso impossibile da questo tipo di struttura gerarchica che è stata integrata nel nostro sistema culturale.