L’uomo è evidentemente fatto per pensare: sta qui tutta la sua dignità e il suo mestiere; e tutto il suo dovere consiste nel pensare come si deve. Orbene, l’ordine del pensiero sta nel cominciare dal proprio io, dal proprio autore e del proprio fine. Ma a che cosa pensa il mondo? Non pensa mai a questo, ma a danzare, a suonare il liuto, a cantare, a scrivere versi, a far tornei, a duellare, a diventare re senza pensare che cosa è un re e che cos’è un uomo.

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Gianni Vattimo ⊚
Nietzsche, accompagnato dalla sua cattiva reputazione di pensatore dei nazisti, fu poi riconsiderato, agli inizi degli anni ’60 del ventesimo secolo, da quel movimento che prese il nome: Nietzsche-Renaissance o il rinascimento nietzscheano, e soprattutto ⋯

Articoli ⋮ Bernd A. Laska ⋮ Filosofia ⊚
Da giovane ho incontrato una pericolosa divinità e non vorrei raccontare a nessuno ciò che allora ho provato — tanto di buono quanto di cattivo. Così ho imparato a tacere, come pure che bisogna imparare a parlare, per ben tacere, che un uomo che vuole te⋯

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Józef Maria Bocheński ⊚
Rifletteremo ora sull’uomo. A suo riguardo i problemi filosofici sono così numerosi, che ora non è possibile nominarli tutti. La nostra meditazione si riferirà perciò necessariamente solo ad alcuni di essi. Prima di tutto, con i grandi pensatori del passa⋯

Adolfo Vásquez Rocca ⋮ Articoli ⋮ Filosofia ⊚
Negli studi di Derrida e di Ricoeur intorno alla metafora e all’interpretazione, appena si cita Nietzsche, tutto quanto si pensa, si pensa partendo da lui. L’influenza che il pensiero di questo filosofo ha prodotto nella mentalità dell’Occidente è così gr⋯

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Tommaso Giordani ⊚
Interrogarsi sulla natura del tempo, cercando di darne una spiegazione razionale in rapporto alla storia e, perché no, alla nostra quotidianità, è molto complicato. Sebbene la concezione del tempo sia andata trasformandosi nel corso della storia in modo f⋯

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Gérard Wormser ⊚
Queste genti si percoteano a vicenda non solo con le mani, ma con la testa, col petto, e coi piedi, troncandosi reciprocamente coi denti le membra a brano a brano. • Dante Alighieri • La violenza si presenta come una relazione e non come un oggetto, una c⋯
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