Maestro di tristi verità
«Certe volte», replicò Nietzsche, «i maestri devono essere spietati. I messaggi spietati devono essere comunicati perché è la vita a essere spietata, come lo è la morte».

«In realtà, a mio modo di vedere, non sono sicuro di essere d’accordo con voi nemmeno sulla questione della spietatezza del maestro. Forse soltanto un tipo particolare di maestro. Un profeta, magari».

«Certo, certo», convenne Nietzsche, la voce più alta di un’ottava per l’agitazione, «un maestro di tristi verità, un profeta impopolare. Ovvero ciò che ritengo di essere io». E sottolineò ogni parola della frase puntandosi un dito al petto.
«Voi, dottor Breuer, vi dedicate a rendere facile la vita. Io, al contrario, sono dedito a complicare le cose per il mio invisibile corpo studentesco».