Lo stesso che si racconta anche di Talete, Teodoro, il quale, mentre osservava le stelle e guardava in alto, cadde in un pozzo: una serva tracia, intelligente e graziosa, si prese gioco di lui, perché si affannava nel conoscere le cose celesti, ma si lasciva sfuggire quelle che gli stavano di fronte, tra i piedi. Questa stessa battuta va bene per tutti coloro che trascorrono la vita immersi nella filosofia. In realtà̀, a una persona del genere sfugge tanto chi le sta accanto quanto chi le è lontano: e non solo non sa che cosa quello stia facendo, ma per poco ignora anche se sia un uomo o un altro animale. Che cosa sia un uomo, invece, e che cosa spetti di fare o subire alla natura umana, diversamente dalle altre, questo è l’oggetto della sua ricerca che affronta andando incontro a mille difficoltà. […]
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