Mi manda Lubrano
In ricordo dei magnifici tempi vivi, e di un gruppo questo di Filosofia e Scienza davvero a me caro, anche perché è stato il punto d’incontro con molti dei miei amici fra i più rilevanti. Amministratori davvero eccellenti e di una tale intelligenza vista l’età, che a suo tempo scambiai per quasi coetanei, poveri loro per non dire povera me scherzo, ricchi tutti, a scanso di età, nel prevalere della mente prima che del pensiero, che un’età non ha. E laddove si lascia l’intelligenza spaziare, si mostra un’altra filosofia un po’ più inaspettata, quella del gioco e della burla, per come parve a noi poi, ma non agli altri che presero sul serio sta cosa. Questo per dire che ogni cosa ha il suo lato serio o giocoso, tutto dipende da come la si vede e la si vive. E che la filosofia è ovunque, e anche nei momenti di distrazione lei se ne esce così, e a nostra insaputa nel mentre si sta giocando… e allora che fare prenderla sul serio? Sempre e Mai! Come te sbagli così? E l’anima esiste, eh se esiste, esiste tutto ciò che è nominale e dunque aggiungendo le, suffisso, prefisso sta roba grammaticale qua, pure l’anima-le.

Crediti
 Anna Maria Tocchetto
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Quotes per Anna Maria Tocchetto

Non è mai quel che è giusto, ma solo ciò che serve alla propria conservazione, che si porta avanti e si riproduce, mentre invece, tutto ciò che non si riesce ad affrontare e contenere, resta sepolto con quella che è l'unica e reale giustizia possibile: il suo reclamo, continuamente respinto. Ecco perché andiamo avanti sempre e solo tornando indietro, la chiamano sopravvivenza, e a quanto pare è cosa buona e giusta.

Chi pensa di non rispondere, psicologicamente parlando, risponde comunque con la paura e i pregiudizi. Non si può non comunicare, di conseguenza, non si può non rispondere, per cui, non è una questione di maleducazione né il suo contrario - invenzione questa, del pensiero che viaggia sugli opposti e sulla speculazione - ma dell'essere che pensa di farsi nulla e che nulla non può essere: sempre lascia qualcosa di sé come risposta, e ancor più vera, proprio perché taciuta.

Schiele utilizza una linea tagliente ed incisiva per esprimere la sua angoscia e per mostrare impietosamente il drammatico disfacimento fisico e morale. Il colore acquista un valore autonomo, non naturalistico, risultando particolarmente efficace nei moltissimi acquerelli e disegni di allucinata tensione.

Il contrario di lassù dove osano le aquile, qui si osa con una certa cautela, affrontando quell'amico nemico che sono i nostri demoni, del resto, se prima non si scende negli abissi, per ricomporre quella scissione interna, lo spirito non può librarsi nell'alto dei cieli al pari delle aquile.

Mancanza che non muove sul filo del desiderio, domanda che contiene già la sua risposta, dove ciò che si desidera non muovendo, altro non è che una presenza già contenuta nella stessa mancanza, perché se così non fosse, non potrebbe mancare chi manca. Ciò che la morte ha unito la vita non può dividerlo.