Mi sentivo ormai un uomo di pace
Ho scritto delle Lettere contro la guerra. Non contro questa guerra che stava per venire, ma contro tutte le guerre finalmente, perché dopo aver fatto per tutta la vita il corrispondente di guerra mi pareva fosse venuto il momento di dire che in verità mi sentivo ormai un uomo di pace. Proprio perché le guerre le ho viste. Ho visto i morti, i corpi martoriati, i villaggi distrutti, i cadaveri abbandonati sul bordo della strada a gonfiare e ad esser mangiati dalle mosche.

Allora mi sono rimesso in viaggio, lentamente, con il mio piccolo computerino e ho scritto queste lettere per mio nipote, quello stesso per il quale ho messo gli occhi all’albero, perché un giorno dovrà decidere fra la pace e la guerra. E secondo me la non violenza è l’unica chance che l’umanità ha di sopravvivere.

Crediti
 Tiziano Terzani
 Anam il Senzanome
 SchieleArt •   • 




Quotes per Tiziano Terzani

Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci.
Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo."

L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio. Perché sono sempre più convinto che è un'illusione tipicamente occidentale che il tempo è diritto e che si va avanti, che c'è progresso. Non c'è. Il tempo non è direzionale, non va avanti, sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare.

Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte. Per questo viaggiare non serve. Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé.

Bisogna riportare una dimensione spirituale nelle nostre vite ora intrappolate nella pania della materia. Dobbiamo essere meno egoisti, meno presi dall’interesse personale e più dedicati al bene comune.  Un altro giro di giostra

La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta.