Il dipinto intitolato Mönch (Fragment) è stato realizzato da Egon Schiele nel 1913, con l’utilizzo di olio su tela. Il dipinto misura 140,2 x 109,2 cm ed è stato posseduto da diverse persone nel corso degli anni, tra cui Felix Albrecht Harta di Vienna, Broncia Koller-Pinell di Vienna e Hugo, Rupert e Silvia Koller, figli della prima. Successivamente il dipinto è stato posseduto da Bruno Grimschitz di Vienna, Viktor Fogarassy di Graz e infine è stato acquisito da una collezione privata negli Stati Uniti d’America.
Il dipinto è stato esposto presso la Neue Galerie di New York nel 2005-2006 in una mostra intitolata Egon Schiele: The Ronald S. Lauder and Serge Sabarsky Collections e il dipinto è stato catalogato come numero P18B e illustrato.
Secondo la letteratura su Schiele, questo dipinto potrebbe essere un frammento del dipinto abbandonato Conversion o del dipinto proposto come pendant Encounter.
Il dipinto raffigura un monaco, rappresentato come un uomo anziano, con un’espressione sgradevole sul viso. Il monaco è vestito con una tonaca nera e tiene tra le mani un oggetto non identificabile. L’uso del colore in questo dipinto è molto scuro, con tonalità di nero e grigio che creano un’atmosfera tetra e angosciante.
In sintesi, Mönch (Fragment) è un dipinto di Egon Schiele che raffigura un monaco anziano con un’espressione sgradevole sul viso. Il dipinto è stato posseduto da diverse persone nel corso degli anni ed è stato esposto presso la Neue Galerie di New York nel 2005-2006. La natura frammentaria del dipinto e la sua relazione con altri dipinti di Schiele hanno suscitato l’interesse degli studiosi dell’arte.
Genere letterario: Storia dell’arte
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