Voi forse conoscete una vita indipendente dall’animalità e dal mondo sensibile? No, non la conoscete. Neanch’io, tutto ciò che conosciamo di vitale è legato all’animalità a mondo sensibile, all’energia, alla materia, allo spazio e al tempo. Eppure lui dice che la legge morale, cioè il germe del bene che matura e diviene consapevole programma di vita, mi rivela una vita indipendente dall’animalità e anche da tutto il mondo sensibile.
In altri termini Kant sta parlando di Dio senza nominarlo, che è la maniera migliore di parlarne come insegna il comandamento della Bibbia ebraica. Dove vedo in azione la legge morale capisco che sono al cospetto di una vita diversa, totalmente altra. Ed è per questo che lui scrive nella Critica della Ragione Pura:
«Io avrò fede nell’esistenza di Dio e in una vita futura, e ho la certezza che nulla potrà mai indebolire questa fede, perché in tal caso verrebbero scalzati quei princìpi morali cui non posso rinunciare senza apparire spregevole ai miei stessi occhi».
Il che significa: o che il fenomeno morale è falso come sosteneva Nieztsche, cioè è solo interesse mascherato, oppure, se è vero, apre un’altra via e forse anche un’altra vita. E che sia vero o che sia falso, il fenomeno morale dipende da te.
Critica della ragion pratica di Immanuel Kant
In questo fondamentale saggio, Kant analizza la dimensione morale dell’agire umano, sostenendo che la vera moralità deriva dalla libertà e dalla ragione umana.
La critica della ragion pura di Immanuel Kant
Quest’opera precede la Critica della ragion pratica e si concentra sulla conoscenza umana e sui limiti della ragione, ponendo le basi per il pensiero etico successivo.
Etica Nicomachea di Aristotele
Un classico della filosofia etica che esplora il concetto di virtù e il ruolo della ragione nel raggiungimento della felicità, influenzando profondamente il pensiero occidentale.
Ancora nessun commento