Danza sul filoA volte, durante l’allenamento, il salto mortale non ti riesce. Non farti scrupolo di considerare i tuoi salti come animali riottosi che hai il compito di ammansire. Quel salto è in te, sperduto – quindi infelice. Fa’ ciò che è necessario per dargli forma umana. L’amore -ma quasi disperato, ma pieno di tenerezza- che devi dimostrare al tuo filo avrà la stessa forza che il filo di ferro dimostra nel reggerti. Conosco gli oggetti, la loro malignità, la loro crudeltà, e la loro gratitudine. Il filo era morto -o se preferisci muto, cieco-, ora sei qui, vivrà, parlerà. Alcuni domatori ricorrono alla violenza. Puoi cercare di domare il tuo filo. Sii guardingo. Come la pantera e -così dicono- il popolo, il filo di ferro ama il sangue. Ammansiscilo invece. Se il tuo amore, e insieme la tua destrezza e la tua astuzia, sono abbastanza grandi per scoprire le segrete possibilità del filo, se la precisione di ogni tuo gesto è perfetta, si precipiterà incontro al tuo piede (calzato di cuoio): non sarai tu a danzare, sarà il filo. Ma se è lui che danza immobile, e se è la tua immagine che fa volteggiare, tu, allora, dove sarai?
La Morte -la Morte di cui parlo non è quella che seguiterà la tua caduta, ma quella che precede la tua apparizione sul filo. È prima di scalarlo che muori. Colui che danzerà sarà morto- deciso a tutte le bellezze, capace di tutte. Allorché apparirai, un pallore- no, non parlo della paura ma del suo opposto, di un’audacia invincibile-, un pallore ti ricoprirà. Malgrado il belletto e i lustrini sarai esangue, e livida la tua anima. Allora la tua precisione sarà perfetta. Quando nulla ti terrà più legato al suolo, potrai danzare senza cadere. Ma bada di morire prima di apparire, e che sia un morto a danzare sul filo.

Riepilogo
Crediti
 Jean Genet
 Il Funambolo
  Traduzione di Giorgio Pinotti
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Citazioni correlate

  • La bocca di una ragazza, che era rimasta a lungo nel canneto, appariva tutta rosicchiata.
    Quando le venne aperto il petto, l'esofago era crivellato di buchi.
    Si trovò infine in una pergola sotto il diaframma
    un nido di giovani topi.
    Una piccola sorellina era morta.
    Gli altri vivevano di fegato e reni
    bevevano il freddo sangue ed era
    quella passata qui una bella gioventù.
    E bella e rapida venne anche la loro morte:
    furono gettati tutti insieme nell'acqua.
    Ah, quei musini come squittivano!
     Gottfried Benn    Bella gioventù

  • Sia l'amore ad indicarti il cammino.
     Kahlil Gibran  

  • Molto dipende da come te la spiegano La Divina Commedia. Per far innamorare un ragazzo, devo presentargli una bella fanciulla, viva, a cui poter correre dietro. Se invece gliela esibisco dissezionata sul tavolo dell'obitorio, vomita. Ho colleghi che considerano l'opera letteraria morta in partenza e le fanno l'autopsia. Perciò, quando devo assumere un docente, verifico che abbia un grande amore per sé stesso e che sia curioso della vita.
     Franco Nembrini  

  • Nelle sere blu estive andrò nei sentieri,
    Formicolato dal grano, calpestare l'erba minuta:
    Sognatore, sentirei la freschezza ai miei piedi.
    Lascerò che il vento nuda la mia testa nuda.

    Non parlerò, non penserò niente:
    Ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
    E andrò lontano, lontano, come uno zingaro,
    Per natura, felice come con una donna.
     Arthur Rimbaud    Sensazione

  • Quando ci si accorge che l'amore del nostro partner nei nostri confronti va irrimediabilmente spegnendosi, un sano istinto di sopravvivenza imporrebbe di lasciarlo prima di essere lasciati, per evitare di aggiungere al dolore della separazione anche quello dell'abbandono.
     Vannuccio Barbaro  

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