Se ho notizia dalle altrui malvagità contro di me – non è il mio, prima di ogni altro, un sentimento di soddisfazione?
Così va bene! – sembra ch’io dica loro – vado così poco d’accordo con voi e ho tanta verità dalla parte mia: fatevi pure buon sangue a mie spese, quel tanto che v’è possibile!
Ecco i miei difetti e i miei sbagli, ecco la mia illusione, il mio cattivo gusto, il mio disordine, le mie lacrime, la mia vanità, il mio covo nascosto di civetta, le mie contraddizioni! Ne avete da farci delle risate! Così ridete pure e rallegratevi!
Non ce l’ho con la norma e la natura delle cose che vogliono che difetti e sbagli siano motivo di contentezza!
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