Navighiamo in una vasta via mediana, sempre incerti e fluttuanti, spinti da un capo all’altro.
Qualsiasi approdo a cui pensassimo di attaccarci e di assestarci si muove e si allontana da noi; e se lo seguiamo, sfugge alla nostra presa, scivola via da noi e fugge in un’eterna fuga. Niente si ferma per noi. Questa è la condizione che ci è naturale e tuttavia la più contraria alla nostra inclinazione; ardiamo dal desiderio di trovare uno stabile assestamento e un’ultima base immobile per edificarvi una torre che s’innalzi all’infinito; ma ogni nostro fondamento scricchiola e la terra si apre fino agli abissi.

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Gianni Vattimo ⊚
Nietzsche, accompagnato dalla sua cattiva reputazione di pensatore dei nazisti, fu poi riconsiderato, agli inizi degli anni ’60 del ventesimo secolo, da quel movimento che prese il nome: Nietzsche-Renaissance o il rinascimento nietzscheano, e soprattutto ⋯

Articoli ⋮ Bernd A. Laska ⋮ Filosofia ⊚
Da giovane ho incontrato una pericolosa divinità e non vorrei raccontare a nessuno ciò che allora ho provato — tanto di buono quanto di cattivo. Così ho imparato a tacere, come pure che bisogna imparare a parlare, per ben tacere, che un uomo che vuole te⋯

Filosofia ⋮ Martin Heidegger ⊚
Perché vi è, in generale, l’essente e non il nulla? Ecco la domanda. Non si tratta, presumibilmente, di una domanda qualsiasi. È chiaro che la domanda: Perché vi è, in generale, l’essente e non il nulla? è la prima di tutte le domande. Non certo la prima ⋯

Blaise Pascal ⋮ Politica ⊚
Questa è la nostra vera condizione, la quale ci rende incapaci di sapere con certezza e di ignorare assolutamente. Noi navighiamo in un vasto mare, sempre incerti e instabili, sballottati da un capo all’altro. Qualunque scoglio, a cui pensiamo di attaccar⋯

Filosofia ⋮ Giovanni Romano Bacchin ⊚
L’essenza dell’uomo è la sua finitezza e la coscienza di essa. La coscienza è sapere che tutto il finito finisce nel proprio finire, che il finire del finito è il suo essere da sempre finito, perché altro non può essere, se non «finito». Il suo essere, da⋯

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Józef Maria Bocheński ⊚
Rifletteremo ora sull’uomo. A suo riguardo i problemi filosofici sono così numerosi, che ora non è possibile nominarli tutti. La nostra meditazione si riferirà perciò necessariamente solo ad alcuni di essi. Prima di tutto, con i grandi pensatori del passa⋯
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