Egon Schiele ⋯ Sich umarmendes PaarAllo stesso modo, Nietzsche aveva la speranza che quando ci fossimo resi conto che il ‘mondo reale’ di Platone era solo una favola, ci sarebbe cercato conforto nel momento della morte, no nel non avere trasceso la condizione animale, ma nel essere quel peculiare animale mortale che, quando si descrive se stesso con i suoi propri termini, si crea se stesso. Più precisamente, si sarebbe creato l’unica parte di lui che importava, costruendo la sua propria mente. Creare la propria mente è creare la propria lingua, molto prima di lasciare che l’estensione della propria mente sia occupata dal linguaggio che altri esseri umani hanno legato. Nietzsche, in questo modo concepiva la conoscenza del sé come una creazione del sé. Il processo di conoscere a se stesso, di fronte alla pripria contingenza, facendo risalire alle sue origini le cause, si identifica con il processo di inventare un nuovo linguaggio, questo è, ideare alcune nuove metafore. Perché ogni descrizione letterale della propria identità – questo è, tutto l’impiego di un gioco ereditato dal linguaggio a tale scopo – necessariamente fallirà. No, si sarà fatto risalire quella idiosincrasia alla sua origine, ma semplicemente si sarà arrivato a concepire come qualcosa non idiosincratico, come un esemplare in cui si ripete un tipo, una copia o una replica di qualcosa che già è stato identificato. Fallire come poeta è, quindi, per Nietzsche, fallire come essere umano, è accettare la descrizione che qualcun altro ha fatto di sé, eseguire un programma precedentemente preparato, scrivere, nel migliore dei casi, eleganti varianti di poesie già scritte. In modo che l’unico modo per risalire a sua origine le cause del proprio essere sarà quella di narrare una storia sulle cause di sé stesso in un nuovo linguaggio.

Questo bisogno di metafore Nietzsche le estrapola a tutti i campi dell’attività umana, sia sulla conoscenza che sulla lingua. Essa diventa un impulso fondamentale dell’uomo che non può fare a meno anche quando produce concetti per la scienza. Ciò è particolarmente evidente nella capacità artistica dell’uomo, nel suo desiderio di configurare il mondo esistente, rendendolo screziatamente irregolare, così inconsequente, così sconnesso, così affascinante ed eternamente nuovo, come è il mondo dei sogni.

L’uomo è consapevole di essere sveglio quando in qualche occasione un tessuto di concetti è lacerato improvvisamente dall’arte e presto arriva a credere che sogna. La veglia diurna di un popolo miticamente eccitato, come quelli degli antichi greci, è, infatti, grazie al miracolo che si opera in continuazione, tale come il mito presuppone, più assomigliante ad un sogno che la veglia dello scienziato, pensatore disincantato.

La natura del linguaggio è essenzialmente simbolica, figurativa o metaforica. Non possiamo oltrepassare i suoi limiti. Non exixte realtà – fondazione primaria al linguaggio che potrebbe essere il criterio della verità per distinguere un linguaggio letterale da un altro immaginario o retorico.

Crediti
 Autori Vari
 Nietzsche e Derrida
 SchieleArt •  Sich umarmendes Paar • 1915




Quotes per Autori Vari

[...] quando un archetipo viene attivato nell'inconscio del soggetto che lo esperisce, si produce uno stato di forte tensione emotiva. In tal momenti psiche e materia appaiono non più realtà separate, bensì coordinate a una sola situazione simbolica piena di senso. È come se il mondo psichico e quello fisico fossero facce d'una identica realtà. Jung denominò questa realtà unitaria, unus mundus.  Psiche e materia

Jagdish Mehra; Helmut Rechenberg  Amate una ragazza con tutto il vostro cuore e baciatela sulla bocca. Allora il tempo si fermerà e lo spazio cesserà di esistere.  The Historical Development of Quantum Theory

Mai scambiare la comprensione e la magnanimità con la debolezza. Queste sono infatti la massima rappresentazione di un cuore puro, di una chiarezza superiore e di una grande forza nascosta.

Millepiani  Dove la psicoanalisi dice: Fermatevi, ritrovate il vostro Io, bisognerebbe dire: Andiamo ancora più lontano, non abbiamo ancora trovato il nostro CsO, non abbiamo ancora disfatto abbastanza il nostro Io. Sostituite l'anamnesi con l'oblio, l'interpretazione con la sperimentazione. Trovate il vostro Corpo senza Organi, sappiatelo fare, è una questione di vita o di morte, di giovinezza o di vecchiaia, di tristezza e di allegria. Ed è qui che tutto si gioca.  Gilles Deleuze, Félix Guattari

Solo l'uomo istruito — disse Mencio — è capace, senza un reddito permanente, di avere una mente perseverante. Il popolo, se non ha un reddito permanente, non ha una mente perseverante. Quando non ha una mente perseverante, non c'è nulla che eviti in fatto di rilassatezza, di dissolutezza, di depravazione e di licenza. Lasciarlo cadere in colpa per poi perseguirlo e punirlo, significa tendergli un tranello.  Testi confuciani


Riferimenti