Ogni oggetto in noi suol trasformarsi secondo le immagini ch’esso evoca e raggruppa, per così dire, attorno a sé. Certo, un oggetto può piacere anche per sé stesso, per la diversità delle sensazioni gradevoli che ci suscita in una percezione armoniosa; ma ben spesso il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell’oggetto per sé medesimo. La fantasia lo abbellisce condendolo e quasi irraggiandolo d’immagini care, né noi lo percepiamo più qual esso è, ma così, quasi animato dalle immagini che suscita in noi o che le nostre abitudini vi associano. Nell’oggetto, insomma, noi amiamo quel che vi mettiamo di noi, l’anima che esso acquista per noi soltanto e che è trasformata dai nostri ricordi.

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Gianni Vattimo ⊚
Nietzsche, accompagnato dalla sua cattiva reputazione di pensatore dei nazisti, fu poi riconsiderato, agli inizi degli anni ’60 del ventesimo secolo, da quel movimento che prese il nome: Nietzsche-Renaissance o il rinascimento nietzscheano, e soprattutto ⋯ BR>
⋮ L’esperienza e la verità ⋮
Carlo Sini ⋮ Filosofia ⊚
Il dibattito sulla oggettività e il cosiddetto pensiero forte del nuovo realismo ha trovato ampio spazio soprattutto sul quotidiano «la Repubblica». Può essere utile partire di qui, perché è vero che gli articoli di giornale non consentono quella articola⋯ BR>
⋮ Dall’autorganizzazione alla comunizzazione ⋮
Articoli ⋮ Autori Vari ⋮ Politica ⊚
Designare la rivoluzione come comunizzazione è dire questa cosa abbastanza banale, che l’abolizione del capitale è l’abolizione di tutte le classi, compreso il proletariato, e non la sua liberazione, il suo ergersi a classe dominante che organizza la soci⋯ BR>
⋮ Sapere di non essere ⋮
Inediti ⋮ Sergio Parilli ⊚
Ho rivisto finalmente a Julián. Veniva da altri mondi non sconosciuti per lui, visto che è riuscito a tornare senza bussola. Non era tenuto a tornare, anche perché se stava bene dove era arrivato poteva restarci in eterno, visto che era previsto un viaggi⋯ BR>
⋮ L’anno della rivoluzione ⋮
Maurice Rapport ⊚
Sotto un livido cielo di gennaio, un convoglio di slitte trainate da cavalli avanzava lasciando le sue scie in una pianura imbiancata di neve. La processione si fermò a una sbarra, e i passaporti dei passeggeri vennero esaminati da un sergente; un vecchio⋯ BR>
⋮ Il mercantile ⋮
Inediti ⋮ Sergio Parilli ⊚
Magari è troppo presto, ma i sognatori, hanno sempre lo sguardo perso, sicuramente piacevole nei loro pensieri e sorridono… ma, anche se sono solo due righe con due soli sostantivi, l’emozione è sempre la stessa per il poeta. Siamo nel periodo di un’attra⋯ BR>
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