Nomade in fuga
Kafka anche in punto di morte è traversato da un flusso di vita invincibile, che gli viene dalle lettere, dai racconti, dai romanzi, e dalla loro incompiutezza reciproca per ragioni differenti, ma comunicanti, intercambiabili. Condizioni di una letteratura minore. Una cosa sola addolora e manda in collera Kafka, scatenando in lui l’indignazione: che lo si prenda per uno scrittore intimista, per uno che trova rifugio nella letteratura, scrittore della solitudine, della colpevolezza, dell’intima infelicità. Eppure lo sbaglio è suo, perché tutto ciò è stato da lui come ostentato, per scavalcare la trappola, e per umorismo. C’è poi il riso di Kafka, un riso proprio gioioso che si spiega così male, e per le medesime ragioni. Proprio per tali stupide ragioni alcuni hanno preteso di vedere nella letteratura di Kafka un rifugio fuori della vita, un’angoscia, il segno di un’impotenza e di una colpevolezza, il segno di una triste tragedia interiore. Due soli sono i principi per avvicinarsi a Kafka: è un autore che ride, profondamente gioioso, di una gioia di vivere, nonostante e con le sue dichiarazioni di clown, che egli tende come una trappola o come un circo. È un autore politico da cima a fondo, indovino del mondo futuro, perché ha come due poli che si appresta a unificare in un concatenamento affatto nuovo; lungi dall’essere uno scrittore chiuso fra le pareti di una stanza, si serve di essa per un doppio flusso, quello di un burocrate di grande avvenire, attaccato ai concatenamenti reali in via di montaggio e quello di un nomade in fuga nel modo più attuale…

Crediti
 Autori Vari
 Kafka. Per una letteratura minore
  Gilles Deleuze – Félix Guattari
 Pinterest • Rébecca Dautremer Le Bois Dormait • 




Quotes per Autori Vari

Jagdish Mehra; Helmut Rechenberg  Amate una ragazza con tutto il vostro cuore e baciatela sulla bocca. Allora il tempo si fermerà e lo spazio cesserà di esistere.  The Historical Development of Quantum Theory

François De La Rochefoucauld, Bertold Brecht, Carl Gustav Jung  C'è gente che non si sarebbe mai innamorata se non avesse mai sentito parlare dell'amore.
Segavano i rami sui quali erano seduti e si scambiavano a gran voce la loro esperienza di come segare più in fretta, e precipitarono con uno schianto, e quelli che li videro scossero la testa segando e continuarono a segare.
Quando analizziamo la Persona le strappiamo la maschera e scopriamo che quello che sembrava individuale, alla base appartiene al collettivo.

Mai scambiare la comprensione e la magnanimità con la debolezza. Queste sono infatti la massima rappresentazione di un cuore puro, di una chiarezza superiore e di una grande forza nascosta.

Il movimento della Secessione è stato un crogiolo di innovazione e creatività  The Vienna Secession: Art and Architecture

Gli artisti sono come i filosofi, spesso hanno una salute troppo fragile, ma questo non è a causa delle loro malattie né le loro nevrosi, è perché hanno visto nella vita qualcosa di troppo grande per chiunque, di troppo grande per loro, e li ha marcati l'invadenza della morte.