Non apparteneva al mondo reale

Al di là del mondo nel quale viviamo, in uno sfondo remoto, esiste ancora un altro mondo, che rispetto al primo sta nell’identico rapporto in cui la scena che talvolta vediamo a teatro si trova rispetto alla scena reale. Attraverso un velo sottile, ci pare di vedere un altro mondo di veli, più tenue e più etereo, d’una intensità diversa da quella del mondo reale. Molti uomini che compaiono corporeamente nel mondo reale non in questo hanno la loro dimora ma nell’altro. Eppure, allorché un uomo se ne allontana, allorché quasi svanisce dal mondo della realtà, ciò dipenderà da uno stato di malattia o di salute. Tale fu il caso di quell’uomo che, pur senza conoscerlo, una volta io conobbi. Non apparteneva al mondo reale, eppure molti erano i suoi legami con esso. Continuamente vi penetrava addentro, e sempre, quanto più vi si abbandonava, tanto più ne era fuori. […] Non si sottraeva alla realtà, non era, infatti, troppo debole per sopportarla, anzi era troppo forte. Ma questa sua forza in fondo non era che malattia.

Crediti
 Søren Kierkegaard
 Diario del seduttore
 SchieleArt •   • 




Quotes per Søren Kierkegaard

Le nature profonde non dimenticano mai se stesse e non diventano mai qualcosa di diverso da quel che sono.

Le idee fisse sono come, per esempio, i crampi ai piedi - il rimedio migliore contro di esse è camminarci sopra.

Umanamente parlando, la morte è la fine di tutto e, umanamente parlando, c'è speranza soltanto finché c'è vita. Ma in senso cristiano la morte non è affatto la fine di tutto; anch'essa è soltanto un piccolo avvenimento compreso nel tutto ch'è la vita eterna.

Per me non c'è niente di più pericoloso del ricordare. Appena io ricordo una cosa della vita, la cosa stessa cessa. Si dice che la separazione aiuta a rinfrescare l'amore. È verissimo, ma lo rinfresca in modo puramente poetico. Vivere nel ricordo è il modo più perfetto di vita che si possa immaginare. Il ricordo sazia più di qualunque realtà, e ha una sicurezza che nessuna realtà possiede. Una situazione della vita ch'è stata ricordata è già entrata nell'eternità e non ha più nessun interesse terreno.

Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno.