Non si pensa davvero al domani, quando si trascorrono insieme lunghi pomeriggi da cui si riemerge tramortiti e stupefatti, torpidi ed esaltati per l’incanto tessuto da impercettibili, precisissime sensazioni – di comprensione, di vicinanza, di paure antiche che si sgretolano davanti alla certezza che c’è chi le capisce, le abbraccia, le vede e le accetta. Quando, all’inizio di un amore, ogni pomeriggio passato insieme si spalanca così al possibile, al mondo, al tempo tutto intero, non esiste nessun domani, non si pensa a risvegli imminenti, non ci si ripete quanto sia necessario programmare, progettare, aggiustare.
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31/05/2016Non si erano certo detti che si sarebbero amati per sempre, e nemmeno si erano detti di amarsi; anzi, per la verità non gli era neppure venuto in mente di farlo.
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31/05/2015Forse semplicemente è meglio smetterla di stare fissi davanti allo specchio, o di costringersi a mostrarsi di tre quarti per nascondere cicatrici, e provare invece a raccontare, anche se le immagini verranno mosse, lo sforzo spesso ingrato di prendersi cura di un’altra persona e, insieme, di sé.
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31/05/2012Succede una cosa, poi un’altra, poi un’altra. Se c’è ombra, è perché c’è luce, no? Me l’hai insegnato tu a pensare a queste cose. Nella vita si mescola tutto, tutto si confonde, non c’è niente che si possa staccare perfettamente dalla lunghissima catena di coincidenze che l’hanno portato proprio lì. Eppure funziona, il mondo sta in piedi, dopotutto.
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