Non sembra affatto una persona malata
Ho appena visto Nietzsche. Era disteso sul divano, come un pensatore che è stanco e sta continuando a riflettere su un problema cui si è dedicato a lungo.
Non riuscivo a guardarlo negli occhi, anche se li alzava ripetutamente guardando alla sua destra, come si fa spesso mentre si riflette.
Il suo aspetto esteriore è quello di un uomo completamente sano. Nessun pallore. Nessun capello bianco. I poderosi baffi come sulla copertina dello Zarathustra.
Oh, questa possente fronte, di pensatore e artista a un tempo. Una bella cera sul viso. Diffonde intorno a sé la serenità del saggio. Dietro la fronte si intravede un vasto e potente mondo di pensiero.
Mi è venuto il pensiero: egli è pienamente consapevole, vede e sente tutto quello che succede intorno a lui.
Non ne posso però parlare.
La sensazione di cosmica solitudine che ho davanti a me, mi ha sopraffatto.
La madre gli parlava come a un bambino, come a un bambino cui la mamma vuole molto bene. Parole gentili come tu sei il mio bravo bambino non è vero? Un leggero brontolio mentre la madre sfiora la coperta.
Alza ripetutamente gli occhi ma con lo sguardo sempre rivolto a destra. Pace assoluta.
La testa era appoggiata sulla spalliera del divano.
La madre spostò il tavolino, toccò le sue mani che erano congiunte sul corpo.
È stanco ‒ ha detto la madre ‒ ha dormito quasi tutta la mattinata. Ha ancora bisogno di riposo, perché quando lo si tocca emette come un brontolio, quasi a dire: lasciatemi riposare. La madre rimette il tavolo vicino al divano.
Quando lo vedo cosí disteso senza vederne lo sguardo, non sembra affatto una persona malata.

Crediti
 Rudolf Steiner
 Storia di un incontro
  22 Gennaio 1896
  da un taccuino personale
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Quotes per Rudolf Steiner

Ciò che affluisce nella luce solare fisica contiene in sé le forze spirituali d'amore appunto di quei sei spiriti di luce: i sei Elohim che troviamo menzionati nella Bibbia. Uno dei sette, invece, si separò dagli altri per il bene dell'umanità, ed elesse a propria dimora non il Sole, ma la Luna; e quest'uno degli spiriti di luce, che rinunciò volontariamente all'esistenza solare e si prescelse la Luna, non è altri che colui che l'Antico Testamento chiama Jahve o Jehovah.  Il Vangelo di Giovanni

Qui, nella nostra vita terrena, maturiamo, per così dire, nel grembo materno, per poi nascere sul piano dello spirito. I sensi che abbiamo sviluppato per percepire il mondo dello spirito dipendono dalla vita che abbiamo condotto su questa terra. Qui stiamo maturando per il mondo dell'aldilà; qui stiamo preparando i nostri occhi e le nostre orecchie spirituali per l'aldilà.

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Per vivere in modo autentico, dobbiamo integrare razionalità e intuizione, riconoscendo il valore di entrambe.  La filosofia della libertà

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