Non voglio che uno possegga quattrini a palate

In una commedia di Aristofane, senza dubbio uno degli autori satirici greci più famosi, pungenti, ironici, critici e corrosivi, Prossàgora, una dama di idee molto avanzate, così si esprime: A mio avviso, conviene porre in comune tutte le sostanze, unificare tutte le fonti di guadagno sì che ognuno possa trarne vitto e beneficio. Non voglio che uno possegga quattrini a palate ed un altro viva miseramente, che uno abbia immense proprietà terriere e una folla di schiavi ai suoi ordini ed un altro neppure uno per accompagnarlo. Io, invece, voglio accomunare la vita di tutti, voglio eguali diritti per tutti. Ma a questa tirata qualcuno obietta: E chi eseguirà i lavori?, Gli schiavi!, è la risposta.
È inutile dire che da questa visione del mondo, egalitaria, libertaria, progressista, civile, democratica e filantropica, hanno tratto grandi insegnamenti i politici ed i galantuomini di tutti i tempi.

Crediti
 Carl William Brown
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