La fine del film è Comincio ad avere paura: la paura come unica vera intensità, che alla fine si libera da questo film di corpi, di pezzi di corpi, di inquadrature singole di nudo, di natiche, di bocche, di seni… Il film stesso è sia un corpo spezzettato e rimontato continuamente, sia un corpo vocale: i dialoghi ridetti, le frasi che tornano, smozzicate o ridette in modo diverso. E poi, se ci pensate, una specie di fine: di fine anticipata del cinema di Carmelo Bene che è questo Non voglio più vedere nulla, questo Basta, questa fine della luce, questa fine della visione. E poi questo farsi grattar via la pelle. […] Questo farsi strappar via il volto, la maschera… Non è che poi sotto la maschera ci sia il volto: no; il volto è, ovviamente, una maschera infinita, composta da strati diversi di maschere: strati diversi della stessa maschera… […] Questa sorta di decapitazione per grattamento. Al posto della decapitazione, una specie di eliminazione del volto e della testa.
Non voglio più vedere nulla
Crediti
Quotes per Enrico Ghezzi
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