Il Libro di Esther (…) è un testo molto breve: è la storia di un gruppo perseguitato che, una volta preso il potere, diventa a sua volta persecutore. La Bibbia è piena di queste contraddizioni. So che in Occidente la Bibbia è associata alla religione. Ma la Bibbia, specialmente il Vecchio Testamento, a differenza di molti altri testi religiosi, non fa l’apologia dei suoi eroi. Mette in scena personaggi forti, mostrando però anche i loro difetti e le loro imperfezioni. Anche David è considerato immorale. In fondo nessuno è perfetto. La cosa importante della Bibbia è che non livella le contraddizioni. Anzi, mette in scena la vittoria degli ebrei a Scussa, nell’antica Persia, che si liberano dopo essere stati perseguitati, e anche la loro gioia, ma poi narra della loro vendetta, che genera nuovi massacri.
Nuovi massacri
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