Ogni astro, qualunque esso sia, esiste dunque in numero infinito nel tempo e nello spazio, e non solamente in uno dei suoi aspetti, ma in tutte le forme che assume in ogni istante della sua esistenza, dalla nascita alla morte. Tutti gli esseri disseminati sulla sua superficie, grandi o piccoli, vivi o inanimati, condividono il privilegio di tale eternità.
Ogni essere umano è dunque eterno in ogni istante della sua esistenza. Quel che scrivo in questo momento in una cella di Fort du Taureau l’ho già scritto e lo scriverò in eterno, su un tavolo, con una penna, con vestiti e in circostanze assolutamente simili. Così per ognuno di noi. […] tutto quello che si sarebbe potuto essere qui, lo si è altrove, da qualche parte.
Articoli simili
Risvegliare i sensi con la natura
27/04/2025Un testo che celebra i sensi dell’olfatto e dell’udito, evocando ricordi e natura, invitando a coltivare l’ascolto delle voci della terra con i bambini.
L’innocenza violata
26/04/2025Giovane nudo chino in avanti di Egon Schiele, del 1908, esplora la vulnerabilità del corpo adolescente con un tratto espressionista, evocando introspezione.
L’impatto della guerra sull’amicizia di Hosam
25/04/2025Un testo sulla trasformazione di Hosam dopo la rivoluzione libica, esplorando l’amicizia, il trauma e la distanza emotiva in un contesto di guerra e cambiamento.
Ancora nessun commento