Ogni individuo è unico e prezioso
Per discriminare occorre un motivo. Il motivo è sempre un’etichetta inventata e incollata ad una persona o ad un gruppo di persone. È il venefico gioco del dividere la gente in buoni e cattivi, in onesti e disonesti, in capaci e incapaci, in intelligenti e deficienti, ecc. Ma queste etichette vengono inventate e incollate sulla base di una morale costruita ad hoc. Chi stabilisce cos’è buono o cattivo? Chi decide cos’è una virtù o un peccato? È un fatto esclusivamente culturale, ed è una cultura profondamente deleteria che occorre rigettare al mittente, senza insegnarla. Ogni individuo è unico e prezioso, nessuno è etichettabile. La scuola è una fabbrica a ciclo continuo di etichette, oltre che una infallibile palestra di obbedienza.

Crediti
 Angelo Giglia
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