Nel cespuglio lussureggiante degli ominidi si scopre che specie ritenute sequenziali hanno in realtà avuto lunghissimi periodi di evoluzione parallela e, a quanto pare, pacifica. Homo ergaster convisse per quasi un milione di anni con almeno due specie diverse di parantropi, il Paranthropus robustus dell’Africa meridionale e il Paranthropus boisei dell’Africa orientale.
Nel sito sudafricano di Swartkrans si trovano reperti di parantropi e di ergaster insieme nelle stesse grotte… Questa nuova convivenza ominide ha caratteristiche particolarmente impressionanti dal punto di vista morfologico ed evoluzionistico.
Il confronto fra il cranio di Homo ergaster, visibilmente pre-umano, e il cranio di un parantropo, decisamente arcaico e simile a quello di un gorilla attuale, è molto istruttivo. Si tratta di due forme di ominidi radicalmente diverse per anatomia, comportamento, dieta, organizzazione sociale…
Sembrerebbe una sfida evolutiva impari, eppure hanno vissuto insieme, negli stessi territori, per centinaia di millenni.
Non necessariamente le forme di Homo sono colpevoli dell’estinzione degli australopitechi e dei parantropi per mezzo di una competizione diretta per le risorse.
Homo sapiens e altre catastrofi
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