Il disegno Felderlandschaft (Kreuzberg bei Krumau) di Egon Schiele, realizzato nel 1910 con gouache, acquarello e matita nera su carta, rappresenta una collina a sud-est di Krumau. La provenienza dell’opera è nota: fu acquistata dall’artista Arthur Roessler e poi passò nelle mani di Heinrich Benesch e Heinrich Mayer, prima di giungere al museo Albertina di Vienna, dove è tuttora conservata. L’opera fu esposta in numerose mostre, tra cui Klimt, Schiele, Kokoschka alla Neue Galerie di Vienna nel 1945 e Egon Schiele: Liefde en dood al Van Gogh Museum di Amsterdam nel 2005.
Il disegno raffigura una collina con campi coltivati e alcuni alberi sparsi. La tecnica utilizzata da Schiele, con l’uso di colori vivaci e pastosi e linee incisive, conferisce all’immagine un’energia particolare. La disposizione delle linee è tale da creare una sensazione di movimento, come se la collina stesse vibrando o oscillando. La scena è resa in modo stilizzato e semplificato, ma al contempo è molto evocativa e intensa.
Secondo alcuni studiosi, questo disegno potrebbe essere identificato con la Visione dei campi di raccolto (Erntelandvision) citata da Schiele in una lista di opere recentemente completate inviata a Josef Hoffmann nell’ottobre del 1910. In ogni caso, questo lavoro è un esempio significativo della tecnica e dello stile di Schiele, che ha contribuito a definire l’Espressionismo austriaco. La sua capacità di trasmettere una forte emozione attraverso la sintesi di forme e colori lo ha reso un maestro della pittura moderna.
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