
Questo frammento, testimonianza parziale della monumentale ma incompiuta
Conversione II (1913), non si presenta come un’opera isolata, bensì come una finestra privilegiata sull’approccio di Egon Schiele al corpo femminile e alla composizione su vasta scala, un’indagine intensa sull’essenza della figura umana che trascende la ⋯