La meditazione ha perso tutta la dignità della sua forma, si sono ridicolizzati il cerimoniale e gli atteggiamenti solenni dei pensatori e non si tollererebbe più un uomo saggio d’antico stile.
Pensiamo troppo rapidamente e strada facendo, mentre camminiamo, mentre attendiamo a negozi d’ogni genere, anche quando meditiamo su quanto c’è di più serio; abbisogniamo di poca preparazione, perfino di poco silenzio – è come se portassimo in giro nella testa una macchina dall’inarrestabile rullio, che neppure nelle condizioni più sfavorevoli cessa di lavorare.
Un tempo lo si vedeva subito che uno voleva pensare – era l’eccezione! –, che voleva diventar più saggio e si preparava a pensare: si atteggiava il viso come per una preghiera e si tratteneva il passo: si stava per ore sulla strada, in silenzio, quando il pensiero «veniva» – su una o anche su due gambe.
Così voleva «la dignità della cosa»!
La Gaia Scienza
SchieleArt • Heritage Images Portrait of the composer Portrait of the Composer Arthur Lowenstein • 1909
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