Pensiero del proprio declino
L’uomo non raggiungerebbe certamente i settanta o gli ottant’anni se la durata della vita non corrispondesse al senso della sua esistenza. Così anche il pomeriggio della vita deve avere un senso ed uno scopo propri, non può essere solamente un misero prolungamento del mattino. Quest’ultimo ha certamente come scopo lo sviluppo degli individui, il suo consolidarsi e il suo riprodursi nel mondo esterno, così come il pensiero del proprio declino – tale è evidentemente il suo scopo naturale -. Una volta raggiunto, largamente raggiunto, questo obiettivo, è necessario continuare a guadagnare denaro senza tregua ed allargare la propria esistenza oltre ogni limite ragionevole?
Colui che trasporta così la legge del mattino, cioè lo scopo naturale, senza bisogno, nel pomeriggio della vita, subirà per questo danni psichici esattamente come il giovane che, volendo conservare nell’età adulta il suo egoismo infantile, paga il suo errore con le sconfitte sociali.

Crediti
 Carl Gustav Jung
 L'áme et la vie
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Quotes per Carl Gustav Jung

La cosiddetta comprensione scientifica è il manto con cui l'Occidente vela a sé stesso il proprio cuore.

È come se nel nostro inconscio ci fosse una profonda consapevolezza, basata unicamente su esperienze inconsce, che determinate cose nate in un preciso momento dell'anno sono dotate di qualità specifiche, così che, grazie a quella conoscenza empirica immagazzinata nel nostro inconscio, noi siamo sempre più o meno uniformati al tempo.  Risonanze celesti

L'alchimia è stata la madre della nostra psicologia.  Psicologia e alchimia

Tutto ciò che è visibile è in realtà solo una parte della verità. La verità più profonda non è visibile e non può essere espressa a parole.  Il Libro Rosso

Dalla psiche procede assolutamente ogni esperienza umana, e a lei ritornano infine tutte le conoscenze acquisite. Anzi essa non è soltanto l’oggetto della sua scienza, ma ne è anche il soggetto. Questa situazione eccezionale tra tutte le scienze implica da un lato un dubbio costante sulla sua possibilità in generale, dall’altro assicura alla psicologia un privilegio e una problematica che appartiene ai compiti più ardui di una vera filosofia.