Pensò a piccole cose

Il giovane che lasciava il paese per tentare l’avventura della vita cominciò a pensare, ma non pensò niente di troppo importante né di troppo drammatico. Non gli vennero in mente cose come la morte della madre, l’incertezza della sua futura vita in città, gli aspetti più seri e vasti della sua esistenza.
Pensò a piccole cose: Turk Smollet che portava le tavole sulla carriola per la vita principale del paese; una donna alta ed elegantissima che s’era fermata una notte nell’albergo del padre; Bull Wheeler, l’uomo che accendeva i lampioni e girava per le strade nelle sere d’estate con una torba in mano; Helen White alla finestra dell’ufficio postale di Winesburg mentre incollava il francobollo su una busta.
La mente del giovane era trascinata via dalla sua crescente passione per i sogni. A guardarlo non aveva l’aria molto in gamba. Mentre il ricordo di quelle piccole cose gli occupava la mente, chiuse gli occhi e si appoggiò sullo schienale. Rimase a lungo così e quando si mosse, e tornò a guardare dal finestrino, il paese di Winesburg era scomparso, e tutta la sua vita in quel luogo era diventata nient’altro che uno sfondo per dipingervi sopra i sogni della sua giovinezza.

Crediti
 Sherwood Anderson
 Racconti dell'Ohio
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