Il materialismo non può mai fornire una soddisfacente spiegazione del mondo, perché ogni tentativo di spiegazione deve cominciare formando pensieri sui fenomeni del mondo.
Il materialismo inizia quindi col pensiero della materia o dei processi materiali, e con ciò ha già dinanzi a sé due diversi gruppi di fatti: il
mondo materiale, e i pensieri su di esso.
Il materialista cerca di comprendere i secondi considerandoli processi puramente materiali.
Crede che nel cervello il pensare si produca press’a poco come la digestione negli organi animali. Come attribuisce alla materia qualità meccaniche organiche, in determinate condizioni le riconosce anche la facoltà di pensare. Dimentica che così ha solo spostato il problema.
Invece che a sé stesso, attribuisce alla materia la facoltà di pensare. E con questo è di nuovo al suo punto di partenza.
Come arriva la materia a riflettere sul proprio essere?
perché semplicemente non si accontenta di sé stessa e non accetta la sua esistenza?
Il materialista ha distolto lo sguardo dal soggetto determinato, dal nostro io, ed è giunto a una costruzione indefinita e nebulosa; e qui gli si ripresenta lo stesso problema.
La concezione materialistica non può risolvere il problema, ma solo spostarlo.
Scusi la matita ma stasera sono abbastanza stanco e scoraggiato dalla vita e privo dell'energia necessaria per impiegare l'inchiostro - inchiostro, ineffabile distruttore del pensiero, in grado di far appassire un'emozione trasformandola in qualcosa di sciatto, in un'escrezione mentale su carta. Che marciume mal scritto!
Francis Scott FitzgeraldVi sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognano nella vostra filosofia.
William ShakespeareIl più grande mito è l'uomo stesso.
Sono sempre rimasto colpito dall'immensa portata del suo lavoro che tocca storia, astronomia, filosofia, biologia, fisica e miti. Non ci sono limiti alla sua immaginazione. E come nessun altro, è in grado di integrare il tempo nel suo lavoro e rendere visibili le sue tracce.
Wim WendersLa filosofia si rialza dai rivali sciocchi, plasmando concetti che danzano oltre le reti dell'uomo
Jean-Paul Sartre Critica della ragione dialetticaL’uomo non è immediatamente ciò che è, anzi se si abbandona all’immediatezza cade fuori del proprio essere che è un esser-possibile, ossia movimento, problema, decisione. La filosofia è il cammino lungo il quale l’uomo diviene ciò che veramente è.
Pietro Chiodi
Critica della ragion pura di Immanuel Kant:
Un’opera fondamentale della filosofia che esplora i limiti della conoscenza umana e il rapporto tra esperienza sensibile e ragione.
Il mondo come volontà e rappresentazione di Arthur Schopenhauer:
Schopenhauer approfondisce la natura del mondo come rappresentazione soggettiva, criticando le visioni materialistiche della realtà.
Fenomenologia dello spirito di Georg Wilhelm Friedrich Hegel:
Hegel esplora la dialettica tra materia e spirito, mostrando come la coscienza si sviluppa attraverso le contraddizioni interne alla realtà materiale.
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