La cultura vera non consiste in quel nucleo di nozioni dai confini relativamente precisi e circoscritti, che ci occorrono nella nostra speciale professione, ma comincia appunto dove finisce l’utilità professionale…
La cultura, insomma, è il superfluo indispensabile…è l’insieme di tutte quelle conoscenze che non servono a nulla, ma di cui non è lecito fare a meno…
Chi possiede solo una infarinatura di un po’ di tutto, e sfoga la sua curiosità in mille opposti sensi senza concentrare mai su un punto determinato la sua attenzione e la sua attività, colui può forse mietere facili trionfi nelle conversazioni, può riuscire meglio dello specialista a fare, come si dice, buona figura in società, ma nel mondo del pensiero e nel mondo della vita è un uomo inutile: non è uomo colto, ma un parassita della cultura altrui…
La cultura vera — come un paradosso profondo è stata definita — è ciò che resta in noi dopo che abbiamo dimenticato tutto quello che avevamo imparato.
Purtroppo a noi avviene spesso di confondere la cultura vera dello spirito con la erudizione enciclopedica.
Tutte le conoscenze, che possono esserci comunque necessarie o utili o piacevoli nella vita, ce le procuriamo poi noi, per conto nostro, dopo la scuola, durante tutta la vita. Ma senza quella precedente disciplina intellettuale fornitaci dalla scuola, le mille svariatissime e spesso contradittorie nozioni che raccogliessimo giorno per giorno, non coordinate da una forza organica di pensiero, sarebbero non cultura, ma polvere incoerente e pesante e inutile di cultura…
La erudizione enciclopedica delle nostre scuole è la negazione della cultura: dopo avere studiato ogni cosa, e altre cose ancora, la più parte dei nostri alunni non solo non conserva in mente nulla di nulla, ma diventa incapace a studiare da sé, ed ha preso in odio lo studio!
L’anima — ha detto il vecchio Plutarco — non è un vaso da riempire, ma un fuoco da suscitare. E questo fuoco non si suscita schiacciando lo spirito sotto il peso bruto delle conoscenze materiali, e gonfiandolo a tutta forza con enciclopedia indigesta e confusionaria.
Tra i molti distratti egli si mosse,
uno splendore tra ombre, una macchia luminosa
su questa scena oscura, spirito che lottava
per la Verità e, come il Predicatore, inutilmente.
Percy Bysshe ShelleyPothos è la componente spirituale dell'amore, che rimanderebbe alla componente erotica dello spirito. [...] Pothos è il romantico e malinconico fiore dell'amore che idealizza e sospinge il nostro vagabondare; o, come dicevano i romantici, non siamo definiti da ciò che siamo o da quel che facciamo, ma dalla nostra Sehnsucht (nostalgia): Dimmi per cosa ti struggi e ti dirò chi sei. Noi siamo quello verso cui tendiamo, l'immagine idealizzata che muove il nostro girovagare.
James HillmanL'atto di camminare senza fretta è un atto di rivolta. È una presa di posizione contro i valori borghesi, contro una vita incentrata sugli obiettivi da raggiungere, contro i troppi impegni, il trambusto, le seccature. Per lo spirito creativo, l'atto di camminare riconcilia lavoro e gioco.
Tom Hodgkinson L'ozio come stile di vitaNon sono giovane, e non sarò mai vecchia. Appartengo ad una tribù di donne che possiedono il riso delle bambine e il ghigno insolente delle vecchie, capelli lunghi e liberi, e occhi antichi come la Terra, dove la bellezza interiore non finisce. Sorelle di uomini che hanno lo spirito del lupo e dell'aquila, gioiosi folletti che non hanno mai smesso di giocare. Esseri che attraversano il tempo, in costante movimento, ardenti di curiosità. Non ho e non avrò mai l'età che indicano i documenti, perché non sono giovane e non sarò mai vecchia. Io Sono Eterna.
Maram al-MasriDove c'è l'educazione non c'è distinzione di classe.
Confucio
- Divergenze tra Jung e Freud
Le divergenze tra Jung e Freud evidenziano due visioni opposte della psiche umana: l'approccio biologico di Freud versus la dimensione spirituale e simbolica di Jung.
- La triade di Platone e l'importanza del bene, della verità e della bellezza
Il testo sottolinea l'importanza dei valori del bene, della verità e della bellezza e come essi siano interconnessi tra loro. Secondo Platone, la presenza di questi tre elementi nella vita e nell'arte è necessaria per una vita autentica e significativa. Il testo fornisce esempi di come la mancanza di uno di questi valori può alterare la loro vera essenza.
- La Ricerca della Verità: Una Ricerca di Consistenza
Che cosa intende Platone quando dice: Dunque il mio e il tuo consenso sarà il termine della verità? Questo punto è fondamentale. Il trovarsi d'accordo su qualcosa non assicura la verità della certezza comune. La verità che può venire cercata con il dialogo è ancora la verità di questa ricerca, mentre l'effettiva ricerca della verità…
- Generosità nelle virtù
Il bene, secondo Platone, è l'Idea suprema, mentre Aristotele e gli stoici vedono nella generosità una virtù fondamentale. Gesù enfatizza l'amore e la discrezione nel compiere il bene.
- Dimensioni della psiche
Esplora le dimensioni della psiche secondo Jung e la sua rottura con Freud, evidenziando l'importanza di un approccio olistico alla psicologia.
ùLa Repubblica di Platone
Questo dialogo filosofico esplora il concetto di giustizia e la natura dell’educazione, proponendo una formazione che miri allo sviluppo completo dell’anima, non solo all’accumulo di nozioni.
Emilio o dell’educazione di Jean-Jacques Rousseau
Un’opera fondamentale sull’educazione che propone un modello educativo basato sulla natura, sviluppando il concetto di apprendimento come crescita interiore, piuttosto che semplice acquisizione di conoscenze.
Sulla libertà di John Stuart Mill
Un saggio che analizza l’importanza della libertà individuale, sottolineando come lo sviluppo intellettuale e morale avvenga attraverso un pensiero critico, e non attraverso una semplice accumulazione di informazioni.
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