Quando si parla di reincarnazione, spesso sorge spontanea la domanda del perché non si ricordi chi siamo stati in vite precedenti. Ma qual è il motivo di questo oblio?
Innanzitutto, va considerato che cambiando corpo astrale e mentale (cioè l’anima), i ricordi che erano legati a essi vengono accantonati e la loro essenza diventa patrimonio della coscienza. Tuttavia, ci sono altre ragioni per cui la coscienza non trasmette i ricordi ai nuovi corpi nella nuova incarnazione.
La ragione principale è che ogni nuova incarnazione ha esperienze e finalità diverse rispetto alla precedente, per cui la nostra attenzione deve concentrarsi solo su alcuni aspetti delle nostre limitazioni e deve esaltare solo una parte del nostro patrimonio di coscienza: quella parte che più si adatta a sperimentare ciò che non abbiamo ancora conosciuto. È come esercitare muscoli che prima non avevamo mai usato, senza farci confondere e aiutare da quelli già ben allenati.
Per fare un esempio, se un professore di matematica o un ingegnere si cimentasse nel dipingere una sua prima opera artistica sulla natura di un tramonto, avrebbe bisogno di concentrarsi sui colori, sui pennelli da usare e su tutta l’armonia che deve strutturare quell’opera. Non può farsi confondere da tabelle e formule numeriche, così come non può attingere alla sua grande preparazione sulla fisica acustica per la produzione di un suono. Queste conoscenze e qualità rimangono in lui, ma nel momento dell’artista non sarà né il matematico né l’ingegnere.
Tutto ciò che siamo davvero, secondo l’autore, è depositato nel nostro inconscio più profondo e continua a spaziare in piani di realtà che solo a tratti possiamo intuire. Questo patrimonio contribuisce a rendere il nostro cammino armonico, non solo per quello che crediamo di conoscere, ma anche per quello che abbiamo momentaneamente dimenticato.
In definitiva, il motivo per cui non ricordiamo le nostre vite passate può essere ricondotto al fatto che ogni nuova incarnazione richiede una diversa attenzione e una diversa esaltazione della nostra coscienza. Tuttavia, ciò che siamo davvero rimane depositato nel nostro inconscio e continua a influenzare il nostro cammino nella vita attuale.
Ancora nessun commento