Oggi sono sposata da dieci anni. So che cosa significa vivere interamente per e con colui che amo più di ogni altro su questa terra. Mi considero supremamente felice… felice oltre quanto il linguaggio può esprimere; perché sono tutta la vita di mio marito, così come egli è la mia. Nessuna donna fu mai più vicina di me al suo compagno, né fu mai più ossa delle sue ossa e carne della sua carne. Non conosco stanchezza nella consuetudine di vita col mio Edward, né egli ne conosce nel viver con me: così come non ci stancano i nostri battiti del cuore; di conseguenza siamo sempre insieme. Essere insieme significa per noi sentire un tempo liberi come in solitudine e gai come in compagnia. Parliamo per tutto il giorno: conversare fra noi è solo un modo più animato e tangibile di pensare. Concedere a lui ogni mia confidenza e ogni sua confidenza è dedicata a me; siamo perfettamente assortiti nel carattere e perfettamente concordi nei risultati.
«Ma la solitudine è tristezza?». «Sì, è tristezza. La vita offre però cose anche peggiori di questa. Più in basso della malinconia sta un cuore spezzato».
Chi possiede il dono della creatività, possiede qualcosa di cui non sempre è padrone, qualcosa che qualche volta, stranamente, decide e lavora per se stesso.
Avevo fatto di tutto per non amarlo. Chi legge sa che avevo provato in ogni modo ad estirpare dal mio animo i germi di un amore appena nato; e adesso mi era bastato rivederlo un momento perché quel sentimento tornasse di nuovo, incontrollato, più vivo e più forte di prima! Quell'uomo mi costringeva ad amarlo senza neppure guardarmi!
Chi legge sa che avevo provato in ogni modo ad estirpare dal mio animo i germi di un amore appena nato; e adesso mi era bastato rivederlo un momento perché quel sentimento tornasse di nuovo, incontrollato, più vivo e più forte di prima! Quell'uomo mi costringeva ad amarlo senza neppure guardarmi!
Le persone riservate spesso hanno davvero bisogno di discutere con franchezza dei loro sentimenti e delle loro pene, forse più delle persone espansive. Il rigido stoico è pur sempre un essere umano, e irrompere con coraggio e buona volontà nel silenzioso mare della sua anima spesso equivale a rendergli un grande servizio.
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