Centaur (The Triumph of Nautilus)
Non vedo niente in queste stronzate che possa veramente appassionarmi… risvegliare una vera mosca, una mosca viva, una mosca che vola… la causa mi sembra evidente. Rinascimento, naturalismo, oggettivismo, surrealismo, perfetta progressione verso il Robot. Ci siamo dentro. Mi trovo per quel che mi riguarda assolutamente d’accordo. Bubbole, giochetti, parpaglionerie, vernice «Vermot», baedekerie, e buco del culo. Solita sciacquatura di piatti. Manica di slavati marcescenti, croste di manuali edulcorati, latinerie bigodinose, letterine «stile traduzione», in salsa «misura», tutto in cartone-farcito con sfumature. Insignificanza al miriacubo. Finzione, fiera di eunuchi con godemiché-pretesti, grancassa, bidoni, lucciole, lanterne, più trombette e lamelle, prepuzi riconcisi! Nulla di tutte queste velleità, di questi spudorati allettamenti, che non sia stato rattoppato almeno cento volte, davanti e di dietro, alla buona, sulle reminiscenze liceali. Tutte queste storie, questi stili, queste pose, queste grazie, vengono dalla testa e dalla scuola… Mai dal di dentro… Sono solo altrettanti alibi, piccoli pretesti d’arrivismo, di consolidamento di carriera, petulanti pruriti accademici, ornamenterie per cripte… Letteratura contemporanea, calamitoso cadente catafalco, in frasi, acrostici, falpalà, così secchi, così scabri, che perfino i vermiciattoli non vi vengono più a brulicare, cadavere senza domani, senza vita, larvato, magma senza colore, senza orrore, più spaventoso, più ripugnante, mille volte più ingannevole della più verde, franca, ronzante, colante carogna, letteratura insomma ben più morta della morte, infinitamente…

Crediti
 Louis-Ferdinand Céline
 Bagatelle per un massacro
 Pinterest • Salvador Dali Centaur (The Triumph of Nautilus) • 1940




Quotes per Louis-Ferdinand Céline

Tutto quanto aiuta a fuorviare la massa abbrutita è benvenuto. Quando i trucchi non bastano più, quando il sistema salta in aria, allora mano al manganello! alla mitragliatrice! a tutta la confetteria! … Si tira fuori tutto l'arsenale, al momento giusto! con il bell'ottimismo delle Risoluzioni estreme! Massacri a miriadi, non c'è guerra dal Diluvio in poi che non abbia avuto per musica l'Ottimismo… Tutti gli assassini vedono rosa nel futuro, fa parte del mestiere. Così sia.  Mea Culpa

Io ci ho lottato come si conviene, finché ho potuto… l'ho mazurcata, tantgata, imbaldoriata, rimpolpata parecchio e anche di più!… agghindata, impepata con la farandola trallallero… Ahimè! So bene che tutto si sfascia, cede, molla a un certo punto… So bene che un giorno la mano cade, ricade, lungo il corpo…  Guignol's Band II

Perché nel cervello d'un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli.

Ce n'ha di pietà la gente… e si può dire che ha dell'amore di riserva. L'avevo proprio sentito, molte volte, l'amore di riserva. Ce n'è moltissimo. Non si può dire il contrario. Solo è una disgrazia che resti così carogna con tanto amore di riserva, la gente. Non viene fuori, ecco tutto. È preso dentro, resta dentro, gli serve a niente. Ci crepano dentro, d'amore.  Viaggio al termine della notte

Questo nostro corpo, travestito con molecole agitate e banali, si rivolta continuamente contro questo scherzo atroce del durare. Vogliono andarsi a perdere le nostre molecole, al più presto, nell'universo quelle vezzose! Soffrono d'essere solamente noi, cornuti dell'infinito. Si scoppierebbe se s'avesse del coraggio, invece ci si disgrega solo da un giorno all'altro. La nostra tortura prediletta è rinchiusa lì, atomica, nella nostra pelle stessa, col nostro orgoglio.  Viaggio al termine della notte