Portare onore
Interpretazione di uno dei comandamenti biblici, davvero toccante e sublime, questa di Recalcati, che allevia il tono imperativo di onora, con il portare onore, e con tanto di spiegazione a seguito, cosa questa fondamentale, ma assolutamente non contemplata, qualora sia un comandamento, cioè, un ordine impartito. Inoltrandomi nelle dinamiche, e tornando alle radici, vado a questionare con la Bibbia, perché è proprio qui che l’uomo è la sua parola, dissociandosi dalla stessa, e mi chiedo: un figlio che non è stato onorato può onorare i suoi genitori? Chi glielo insegna se nessuno glielo mostra? Il passaggio è delegato alle parole naturalmente, in un certo senso poi, meglio sarebbe dire, culturalmente ma, se la parola non è la cosa, come può questa sedimentare in un animo e non restare invece parola vacante, e ancora e sempre dunque disincarnata? Onora tuo padre e tua madre voce che scende dalle stelle come comandamento, e che come tale, non poteva attecchire in sostanza sulla terra, ma solo come forma, che serve a tutelare chi ne fa uso, perché si sa, far scaturire uno stato d’animo è più complicato e, laddove qualcosa si impone, e dunque c’è sopraffazione, si sta onorando? Direi che il Padre è partito col piede sbagliato e forse non lo sa, per questo ci vogliono i comandamenti, ci vuole la Legge, e il senso di colpa come collante. Non si tratta di essere contro il padre né contro la legge, un sistema di cose ne vale un altro, ma se non si è consapevoli delle dinamiche che ci muovono, si continua a mandare avanti una parola che sa di mancanza, poiché manca dell’essere che dovrebbe farsi parola, e non parola eterea di un qualche signore, ma la propria di parola, e che il Verbo finalmente… si faccia Carne!

Crediti
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 Pinterest • Damien Blettiére  • 




Quotes per Autori Vari

Chi tiene il neo e non lo vede, tiene la sorte e non lo crede.

Millepiani  Dove la psicoanalisi dice: Fermatevi, ritrovate il vostro Io, bisognerebbe dire: Andiamo ancora più lontano, non abbiamo ancora trovato il nostro CsO, non abbiamo ancora disfatto abbastanza il nostro Io. Sostituite l'anamnesi con l'oblio, l'interpretazione con la sperimentazione. Trovate il vostro Corpo senza Organi, sappiatelo fare, è una questione di vita o di morte, di giovinezza o di vecchiaia, di tristezza e di allegria. Ed è qui che tutto si gioca.  Gilles Deleuze, Félix Guattari

La resistenza collettiva è essenziale per affrontare il crescente potere della sorveglianza.  Resistenza Collettiva

In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l'interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente.  Convenzione sui Diritti dell'Infanzia

Gli uomini temono il pensiero più di qualsiasi cosa al mondo, più della rovina, più della morte stessa. Il pensiero è rivoluzionario e terribile. Il pensiero non guarda ai privilegi, alle istituzioni stabilite e alle abitudini confortevoli. Il pensiero è senza legge, indipendente dall'autorità, noncurante dell'approvata saggezza dell'età. Il pensiero può guardare nel fondo dell'abisso e non avere timore. Ma se il pensiero diventa proprietà di molti e non privilegio di pochi, dobbiamo finirla con la paura.