Esiste oggi un profondo abisso fra ciò che uno è e ciò che rappresenta, ossia fra ciò che egli è come individuo e ciò che è la sua funzione come essere collettivo. La sua funzione è sviluppata, ma non così la sua individualità. Se egli eccelle, allora si identifica con la sua funzione collettiva; ma nel caso contrario, anche se nella società è apprezzata la sua funzione, come individualità egli rimane attaccato alle sue funzioni inferiori non sviluppate, ragion per cui è semplicemente un barbaro, laddove il primo si è illuso beatamente di essersi lasciata dietro la sua effettiva barbarie. Certo, questo comportamento unilaterale nei riguardi della società ha arrecato vantaggi non trascurabili e ha reso possibile conquiste che altrimenti non si sarebbero potute realizzare […] La funzione differenziata gli procura, è vero, la possibilità di un’esistenza collettiva, ma non la soddisfazione e la gioia di vivere che solo lo sviluppo dei valori individuali può dare.
Possibilità di un’esistenza collettiva
Crediti
Quotes per Carl Gustav Jung
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