Potere sugli uominiA dire il vero gli uomini sembrano goder molti più diritti delle donne. – Sì, sì, è anche giusto quello che dite – m’interruppe. – Proprio quello che voglio dire anch’io; e ciò sta a spiegare questo straordinari fenomeni, che mentre da una parte è perfettamente vero che la donna è ridotta al più basso stato d’umiliazione, da un’altra parte va tiranneggiando. Proprio come fanno gli ebrei: dominano col denaro, e così largamente si rifanno d’esser tenuti in oppressione, come oppresse sono le donne. – Voi ci volete soltanto mercanti? E va bene, e noi come mercanti vi governeremo a nostro talento – dicono gli ebrei. – Voi volete far di noi soltanto l’oggetto del vostro piacere? E va bene, noi ridotte a strumento dei vostri sensi, vi faremo schiavi – dicono le donne. La donna non è priva di diritti, soltanto per il fatto che non può votare o far parte della giuria nei tribunali – occuparsi di tali cose non costituisce alcun diritto – è priva di diritti perché nelle questioni sessuali non si trova a parità di condizioni dell’uomo, non può godere a suo piacimento delle relazioni con un uomo, o cessarle quando lo voglia, o scegliersi lei l’uomo, invece d’esser scelta. Mi vorrete dire che tutto ciò è un’indecenza; e va bene. Ma anche l’uomo non dovrebbe aver tali diritti. La donna è priva d’ogni diritto, e l’uomo può far quel che vuole. Ed ecco perché ella, per rivalersi della mancanza di diritti, attraverso i sensi, fa quel che le pare dell’uomo, tanto che soltanto formalmente è lui che sceglie, ma in realtà poi è la donna. E una volta che le sia concessa tale facoltà, va a finir che ne abusa, e può disporre di un tremendo potere sugli uomini.

Crediti
 Lev Nikolàevič Tolstòj
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Quotes per Lev Nikolàevič Tolstòj

Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima.

Non vi è fetore al quale l’olfatto non finisca per abituarsi, non vi è rumore al quale l’udito non possa assuefarsi, né mostruosità che l’uomo non abbia imparato a considerare con indifferenza.

Allegre erano le piante, e gli uccelli, e gli insetti, ed i bambini. Ma gli uomini, i grandi, gli adulti, non la smettevano di ingannare e tormentare se stessi e gli altri. Gli uomini ritenevano che sacro e importante non fosse quel mattino di primavera, non quella bellezza del mondo di Dio, data per il bene di tutte le creature, la bellezza che dispone alla pace, alla concordia e all'amore, ma sacro e importante fosse quello che loro stessi avevano inventato per dominarsi l'un l'altro.  Resurrezione

Si produce nel mondo una quantità infinita di combinazioni e di fenomeni di ogni specie. Io sono l'uno di essi. Scomparirò, ma il tempo è infinito, e in seguito la stessa combinazione, lo stesso io deve di nuovo apparire alla fine di un tempo infinito.
Ora il tempo infinito durante il quale non sarò, è per me un battito d'occhi. Di conseguenza sarò sempre, mi addormenterò e subito dopo mi risveglierò.

Quando vivi a lungo, come me per quarantacinque anni di vita cosciente, capisci com'è menzognero, impossibile darsi qualunque modello per la vita. Nella vita non c'è niente di stabile. È come cercare di imprimere una forma sull'acqua corrente. Tutto: la personalità, la famiglia, la società, tutto cambia, scompare e si riforma come una nuvola. E non fai a tempo a abituarti a uno stato della società, che quello non c'è già più ed è passato in un altro.