L'importanza della propaganda nella gestione politica modernaIl comportamento del propagandista è esattamente l’opposto. Al fine di poter utilizzare tutte le possibilità, comincia fissandosi un obiettivo, poi inizia a perseguirlo, basandosi su una conoscenza precisa del pubblico e, se necessario, intervenendo sulle circostanze per manipolare la sua opinione e modificarne l’atteggiamento.

Secondo George Bernard Shaw la funzione di un uomo di stato è quella di formulare scientificamente la volontà del popolo.

Oggi il dirigente politico dovrebbe padroneggiare sia le tecniche della propaganda, che l’economia politica e l’istruzione civica, se invece pensa di rispecchiare semplicemente l’intelligenza media dei suoi elettori è meglio che rinunci agli affari pubblici. Visto che in democrazia il gregge, altrimenti detto il gruppo, segue i capi che ha scelto, non sarebbe allora opportuno insegnare ai giovani che si preparano a svolgere un ruolo dirigente, le tecniche dell’autorità, oltre a quelle che si rifanno ai grandi ideali? Quando si allarga lo scarto tra le classi intellettuali e le classi lavoratrici, le prime non esercitano più nessuna influenza, le seconde non ne traggono alcun beneficio afferma lo storico Thomas Buckle. Thomas Buckle (1821-1862) storico inglese autore della History of Civilisation in England. Nella moderna civiltà complessa la propaganda è lo strumento adatto per ridurre questo scarto. Solo il suo utilizzo attento può consentire al governo, cui spetta l’amministrazione permanente del popolo, di mantenere con l’opinione pubblica la relazione intima indispensabile alla democrazia.

David Lawrence David Lawrence (1888-1973) giornalista, nel 1933 fonda il settimanale politico United States News che diventerà nel dopoguerra il magazine US News & World Report che tira 2 milioni di copie. si è recentemente pronunciato per la creazione di un ufficio di informazione intelligente all’interno del governo federale. Sappiamo che esiste già un servizio d’informazione sull’attualità collegato al ministero degli Affari esteri, diretto inizialmente da un giornalista esperto, in seguito questo ruolo è stato assegnato soprattutto a membri del corpo diplomatico, uomini che hanno un’idea molto approssimativa del grande pubblico. Pur riconoscendo che alcuni di loro avevano svolto un buon lavoro, Lawrence ha spiegato molto chiaramente che nell’interesse a lungo termine del paese, sarebbe meglio affidare la direzione di questo servizio a un’altra categoria di persone.

Da parte mia credo che il governo dovrebbe creare un segretario di stato esperto nel trattare i problemi posti dalla divulgazione delle informazioni, qualcuno in grado di collaborare con il ministro degli Esteri avendo l’autorevolezza per convincerlo a rendere di pubblico dominio fatti che sono stati occultati per motivi inaccettabili.

La funzione del propagandista non si limita affatto a comunicare semplicemente informazioni alla stampa. Sarebbe bene che il governo degli Stati Uniti istituisse un portafoglio delle Relazioni pubbliche integrato nel gabinetto presidenziale, il cui responsabile avrebbe il duplice compito di spiegare con precisione a tutto il mondo gli obiettivi e gli ideali dell’America, e informare i suoi cittadini sulle attività del governo e le loro motivazioni, diventando, in altre parole l’interprete del popolo presso il governo e nel contempo l’interprete del governo presso il popolo.

Questo personaggio ufficiale non sarebbe un propagandista o un pubblicitario nel senso comune della parola, ma piuttosto un tecnico specializzato nell’analisi dei movimenti dell’opinione pubblica e delle correnti di pensiero che la attraversano, capace quindi di tenere costantemente informato il governo sugli umori del popolo e quest’ultimo informato sull’azione del governo. La sua nomina migliorerebbe considerevolmente le relazioni degli Stati Uniti con l’America del Sud e l’Europa.

Poiché la nostra democrazia ha la vocazione di tracciare la via, deve essere governata dalla minoranza intelligente che sa organizzare le masse per poter meglio guidarle.

Si tratta di governare attraverso la propaganda? Diciamo, se preferite, che si tratta di governare attraverso l’istruzione. In questo ambito tuttavia l’istruzione in senso teorico non basta, va sostenuta da una propaganda abile, la sola in grado di adattare le circostanze ai bisogni, individuare i punti forti degli avvenimenti rilevanti e orchestrare la presentazione delle grandi questioni. L’uomo di stato di domani potrà allora focalizzare l’attenzione del pubblico sulle sfide politiche cruciali e quindi mobilitare la massa immensa ed eterogenea degli elettori a favore di un’azione intelligente e meditata.


Crediti
 Edward Louis Bernays
 Propaganda. Della manipolazione dell'opinione pubblica in democrazia
  Traduzione di Augusto Zuliani
  La propaganda e la leadership
 SchieleArt •   • 




Quotes per Edward Louis Bernays

Il ragionamento, nel senso stretto del termine, non trova spazio nella mentalità collettiva, guidata dall’impulso, dall’abitudine o dall’emozione.  Propaganda

Le tecniche usate per inquadrare l’opinione pubblica sono state inventate e poi sviluppate via via che la società diventava più complessa e l’esigenza di un governo invisibile si rivelava sempre più necessaria.  Propaganda

La propaganda diventa cattiva e da condannare quando i suoi autori si adoperano deliberatamente e con conoscenza di causa a diffondere menzogne e produrre effetti negativi per il bene pubblico.  Propagenda

La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il paese.  Propaganda

Esiste quindi una struttura invisibile che, legando inestricabilmente innumerevoli gruppi e associazioni, costituisce il dispositivo attraverso cui il regime democratico organizza il suo spirito di gruppo e semplifica il proprio pensiero collettivo.  Propaganda


Riferimenti