Un’opera d’arte è la coincidenza del dentro e fuori dell’artista, il punto di equilibrio, è ciò che non lascia residui, possibilità d’interpretazione. La vedi, e sai che è un’opera d’arte, perché hai perso la parola; tu non ci sei più, come l’artista del resto, si è fatto da parte, affinché questa sia. Unico punto d’incontro, umano e artistico, che sia in un dipinto, in una scultura, in un romanzo o in un rapporto di amicizia o amore.

Anna Maria Tocchetto ⋮ Frammenti ⋮ Jean-Luc Nancy ⊚
Esiste l’amore in tutta la sterminata estensione del termine, l’amore senza confini, l’amore per l’umanità, il mondo, la musica, il mare o la montagna, la poesia o la filosofia, che è essa stessa amore della sapienza. Non è così? Quest’ultima, a sua volta⋯

Anna Maria Tocchetto ⋮ Articoli ⊚
Vivere certo, è un po’ il contrario di esprimere. Secondo i grandi maestri toscani, è testimoniare tre volte, nel silenzio, nella fiamma e nell’immobilità. Ci vuole molto tempo per capire che i personaggi dei loro quadri, si incontrano ogni giorno nelle v⋯

Anna Maria Tocchetto ⋮ Articoli ⋮ Sergio Parilli ⊚
Un’opera quando è tale, non può essere di sola fantasia, sempre è striata di quel reale che passa negli interstizi di una realtà che occlude ogni accesso e tende comunque a separare ogni cosa. Eppure basta un attimo, un indizio, una sola fuoriuscita a sor⋯

Elisa Saviani ⋮ Percorsi ⊚
Si tratta di una delle sculture giovanili del Bernini, eseguite per il cardinale Scipione Borghese. L’artista ha qui tentato di rendere il movimento in scultura, operazione assai difficile considerata la natura stessa del mezzo utilizzato. Tuttavia egli h⋯

Anna Maria Tocchetto ⋮ Recensioni ⊚
Le lacrime di Nietzsche opera dell’autore, Irvin Yalom – psichiatra e scrittore – che inscena il fantomatico incontro tra Friedrich Nietzsche e Joseph Breuer; l’inizio di quello che sarà un rapporto, che da professionale diventa intimo, sul filo di un dia⋯

Alessandro Zignani ⋮ Percorsi ⊚
Ma io sono solo, e non c’è più tempo, ormai, per me. Che dovrei fare: imparare a vivere, quando la natura non mi lascia, più che pochi anni? Imparare a guardare il sole dritto in faccia, quando per decenni ho fissato il muro, convinto che in quello scalci⋯
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