Questione di sopravvivenza

Chi ancora divide buoni e cattivi, nulla sa dell’animo umano, poiché non si tratta di bontà o cattiveria, ma il più delle volte, è solo una questione di sopravvivenza e di quieto vivere, tant’è che lo stesso giudizio muove da qui, da ciò che è nel proprio interesse e a ciò che si crede la propria incolumità. Nulla di oggettivo può esserci, nessuna stabilità, in quello che è un miscuglio di dinamiche, dove tutto ciò che si vuole è uscirne indenni, a spese della propria psiche, e sempre a favore della fisicità.

Crediti
 Anna Maria Tocchetto
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