Quando uno ragiona non fa altro che ottenere una somma totale tramite una addizione di parti, o un resto sottraendo una somma da un’altra; il che se è fatto con le parole consiste nel ricavare dai nomi di tutte le parti il nome del tutto o dai nomi del tutto o da una singola parte il nome della parte rimanente. Sommando insieme due nomi si ha una affermazione, sommando due affermazioni si ha un sillogismo, sommando alcuni sillogismi si ha una dimostrazione; e dalla somma o conclusione di un sillogismo i logici sottraggono una proposizione per trovarne un’altra. Gli scrittori di politica sommano insieme i patti stipulati per trovare quali sono gli obblighi degli uomini, e i legislatori sommano le leggi e i patti per trovare che cos’è il diritto e che cos’è il torto nelle azioni dei privati. Insomma, in qualunque campo in cui c’è posto per l’addizione e la sottrazione c’è anche posto per la ragione; dove queste cose mancano la ragione non ha niente da fare.
Leviatano di Thomas Hobbes
Questo classico della filosofia politica espone le basi del contratto sociale, dove Hobbes vede la società come un insieme di patti e leggi che regolano la convivenza umana. Il pensiero dell’autore riflette l’idea della ragione come strumento di calcolo, per stabilire i doveri e le libertà degli individui.
Critica della ragion pura di Immanuel Kant
Kant esplora i limiti e le potenzialità della ragione, distinguendo tra conoscenza empirica e conoscenza a priori. L’opera è fondamentale per comprendere come l’addizione e la sottrazione di concetti possano generare nuove conoscenze, affermando che la ragione è il fondamento del pensiero umano.
Logica di Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Quest’opera indaga il funzionamento della logica dialettica, dove Hegel mostra come ogni concetto si componga di momenti logici che si sommano o si sottraggono per generare nuove sintesi. Hegel esamina l’importanza della logica e della ragione, non solo come semplice calcolo ma come strumento complesso per il progresso della conoscenza.
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