Ragioni della mia ignoranza
Sarà sempre verissima questa massima di Lucano: Non sibi, sed domino gravìs est, quae servit egestas. […] Io non saprei che dirmi d’una massima d’un principe de’ secoli passati, Che Impoveriscano (i sudditi) ma servano: temo i sudditi troppo comodi. E le ragioni della mia ignoranza sono:
1 Che si può fare che i popoli sieno agiati e obbedienti (i Chinesi).
2 Che la disubbidienza non vien mai dalle ricchezze, ma o dalla parziale amministrazione della giustizia, o dalla sproporzionata ragion delle tasse.
3 Che i popoli pezzenti o desertano, o tumultuano perpetuamente.
E la catena de’ comodi che lega l’uomo alla repubblica: e chi è così legato alla patria, è sempre sottomesso all’obbedienza di un savio governo.

Crediti
 Antonio Genovesi
 Lezioni di economia civile
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Quotes per Antonio Genovesi

Il mutuo è contratto di pura beneficeuza e di sincerissirua amicizia: è dunque un beneficio. Ora i benefici non si apprezzano, né si danno ad interesse. Chi adunque esige usura del puro mutuo, distrugge la natura del beneficio; converte l'amicizia e l'umanità in mercanzia, e per sì fatto modo si studia di sbarbicarla da' cuori umani. Questo è contro il sistema del genere umano, e con ciò contro la legge naturale. Se Platone, Aristotele, Catone, Varrone insegnavano questo, essi avevano senza dubbio nessuno la ragione dal canto loro.  Lezioni di economia civile