Poiché sistema è funzionalmente razionalizzazione e poiché l’ideale regolativo del sistema è la razionalità intrinseca
della cosa, l’imporsi di un determinato sistema è per sé stesso il porsi del residuo
asistematico, quale esperienza incontrollata e vissuta come rischio. In quanto il filosofare non subisce il presupporre, non identificandosi col sistema, non riconosce quel residuo e non vive quel rischio. In altre parole, esso non identifica l’intelligibità universale
di cui è domanda con la razionalità del mondo
di cui è discussione. […] In effetti, la saggezza che non accetta passivamente (=non subisce) il mondo è la medesima saggezza che si propone di non intervenire in esso per razionalizzarlo.
L’unica coerenza è con la propria incoerenza. Se, anticipando l’esperire, si perviene a consapere l’impossibilità di un controllo effettivo — e demiurgico — del mondo, diviene mondo la rinuncia al controllo, diviene saggia la rinuncia alla saggezza, diviene sapere la rinuncia al sapere.
Articoli simili
Sparizione di tutte le possibili difficoltà
13/10/2018Se l’ideale operante è qui la ‘costanza di eventi’, riconoscibili, il sistema idealizza comunque uno ‘stato di quiete’ rispetto al quale un evento può indurre una perturbazione. Si tratta dell’evento inatteso ed imprevisto che crea difficoltà. Esso rappresenta il rischio del ‘disorientamento’ che impone l’interruzione nell’abituale applicazione della norma. Poiché sistema è sistema di…
Il senso in cui il pensare penetra
18/05/2014Si ha, dunque, che il congiungere non può non mantenere separati i termini mentre li connette tra loro onde la congiunzione si colloca in uno spazio logico che non è quello dei termini […].
L’esistenza non può chiarire sé stessa
11/12/2009l’esistenza non può chiarire se stessa, essa è nel bisogno costante di venire *illuminata*, sì che da ciò che si intende per *luce* dipende la sua chiarificazione. La chiarificazione non sopraggiunge, ma opera nel momento stesso in cui essa appare oscura. Questo rilievo è importante perché consente di dichiarare l’oscurità come grado di oscurità (più…
Ancora nessun commento