Residuo terrestre
Per quanto riguarda la superstizione dei logici, non mi stancherò di sottolineare un piccolo, breve dato di fatto, che viene ammesso mal volentieri da questi superstiziosi, cioè che un pensiero viene quando «lui» lo vuole, e non quando «io» lo voglio; cosicché dire: il soggetto «io» è condizione del predicato «penso», è una falsificazione dello stato dei fatti, Esso pensa: ma che questo «esso» sia proprio quel vecchio famoso «io», è per dirla con indulgenza, solo una supposizione, un’affermazione, e soprattutto non è affatto una «certezza immediata». E infine già dicendo «esso pensa» si è detto troppo: già questo «esso» contiene una spiegazione del processo e non appartiene al processo stesso. Si conclude qui, secondo l’uso grammaticale: «Pensare è un’attività, ogni attività suppone un soggetto attivo, di conseguenza –» all’incirca secondo lo stesso schema l’antico atomismo oltre alla forza, che agisce, cercava anche quella piccola massa di materia, nella quale essa risiede, dalla quale essa esercita la sua azione, l’atomo; spiriti più rigorosi hanno finalmente appreso a cavarsela anche senza questo «residuo terrestre», e forse un giorno ci si abituerà, compresi i logici, a fare a meno di quel piccolo «esso» (nel quale si è volatilizzato l’onesto, vecchio io).

Crediti
 Friedrich Nietzsche
 Al di là del bene e del male
  Sui pregiudizi dei filosofi
 SchieleArt •   • 




Quotes per Friedrich Nietzsche

Se si ha carattere si ha anche una propria tipica esperienza interiore, che ritorna sempre.

Chi non si è già una volta sacrificato per il suo buon nome?

Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all'abitudine e quelle meschine alla paura.

Il superuomo è il senso della vita che ci costruiamo da noi stessi  Così parlò Zarathustra

Per chi è solo, il rumore è già una consolazione.