Il senso dell’umorismo si basa su uno stato d’animo soggettivo, ma serio ed elevato, che entra involontariamente in conflitto con la banalità e la profonda eterogeneità rispetto ad esso del mondo esterno, cui non può sfuggire ma cui non può nemmeno cedere, rinunciando a se stesso; perciò esso cerca, operando una mediazione, di pensare il proprio punto di vista e quel mondo esterno attraverso gli stessi concetti, che acquistano adesso perciò una doppia incongruenza, che sta ora da una parte, ora dall’altra, con le cose reali che sono pensate in essi, per cui si produce l’impressione del ridicolo intenzionale, ossia dello scherzo, dietro al quale, tuttavia, si nasconde e si lascia intravedere la serietà piú profonda. Se l’ironia comincia con un’aria seria e finisce con una risata, all’umorismo capita il contrario.
Il mondo come volontà e rappresentazione
SchieleArt • Gebeugter Akt mit blauen Strümpfen • 1912
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